Zona arancione, la Regione mette sul tavolo più soldi per ristorare bar e locali

Sabato 6 Marzo 2021 di Davide Lisetto
La regione mette più soldi per i ristori a bar e ristoranti
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PORDENONE Già ieri mattina la giunta regionale ha approvato la delibera sui nuovi ristori legati ai divieti che scatteranno oggi e lunedì. Un’approvazione preliminare che prevede, per bar e ristoranti, ristori differenziati a seconda delle province e dei colori ma che sarà modificata alla luce dell’ingresso in arancione per l’intera regione. «Di fronte a questo ulteriore sforzo richiesto ai cittadini e alle imprese la Regione non poteva far mancare il proprio immediato supporto. Il provvedimento ristori - aveva detto l’assessore alle Attività produttive Sergio Bini ieri mattina prima che il cambio di colore fosse ufficiale - approvato in via preliminare tiene conto, per bar e ristoranti, delle diverse limitazioni attualmente imposte alle province di Udine e Gorizia rispetto a Pordenone e Trieste, differenziando gli importi. È evidente però che qualora il ministero decretasse la zona arancione per l’intera regione i ristori saranno adeguati per l’intero territorio regionale».
BAR E RISTORANTI
Nella versione “provvisoria” della delibera per bar e ristoranti dei territori di Udine e Gorizia i contributi previsti sono di 2mila euro (bar) e 2.500 (ristoranti), mentre per le attività di Pordenone e Trieste 1400 (bar) e 1800 (ristoranti). Ora il provvedimento dovrà essere rivisto uniformando le cifre per tutta la regione. La delibera sarà approvata in via definitiva soltanto dopo l’ulteriore importante passaggio in commissione consiliare previsto per martedì. Il provvedimento si incardina sulla legge 1/2021 che prevede l’attivazione di ulteriori contributi a favore degli operatori economici e può contare su una dotazione finanziaria di 21,4 milioni di euro. I beneficiari dei contributi sono attività che, a seguito delle limitazioni e delle chiusure, hanno subito una perdita di fatturato uguale o superiore al 20% confrontando l’importo medio mensile del fatturato al 31 dicembre 2019 con l’importo medio mensile del fatturato al 31 dicembre 2020. Le domande sono da presentare dal 18 marzo fino al 29 marzo tramite il sistema istanza online della Regione.
ALTRE CATEGORIE
Nel provvedimento rientrano diverse categorie e gli importi variano sulla base dei codici Ateco delle attività produttive. Per fare alcuni esempi a commercio al dettaglio e ambulante vanno 1000 euro, ad agenti e rappresentanti di commercio 500 euro. Alla filiera del trasporto persone, agenzie viaggio e guide turistiche vanno ristori da 700 a 4.500 euro. Per la filiera degli eventi da 700 a 1400 euro. Una maggiore specificazione è data alla filiera Horeca, hotel, ristoranti caffé per la quale sono previsti importi da 1000 a 10.000 mila euro. I ristori più alti nel settore alberghiero sono pensati per gli alberghi di montagna con una differenziazione in base alla capienza: 4.500 euro per hotel fino a 30 posti letto, 7000 euro per strutture fino a 60 posti letto, 10mila euro per alberghi con capienza superiore a 60 posti letto. Nelle altre aree della regione i contributi in base alla capienza saranno rispettivamente di 2500, 5000 e 8000 euro. Nel settore sportivo 1500 euro per le palestre, piscine e maestri di sci.
COMITATO SICUREZZA
Summit ieri in prefettura con forze dell’ordine e sindaci del territorio al fine di adottare le misure adeguate alle nuove limitazioni.

La provincia di Pordenone per oggi e domani sarà ancora gialla: saranno rafforzati i controlli nelle zone in cui solitamente si riscontra maggiore assembramento. Chiesto anche ai Comuni di proseguire nella sensibilizzazione degli esercizi pubblici delle comunità al fine di mantenere alta la soglia di attenzione.

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