I morti del paesino sono seppelliti nel comune vicino, ma è in Veneto: vietate le visite dei parenti

Sabato 16 Maggio 2020 di Franco Mazzotta
PARADOSSO Pasiano è uno dei comuni più colpiti dallo stop agli spostamenti

PASIANO - Le regole stabilite per la Fase 2 dell'emergenza Coronavirus stanno creando in tutta Italia scontenti e malumori. Fra i punti più critici c'è l'impossibilità di spostarsi da una regione all'altra, a pena di salatissime multe. Una direttiva che ha creato situazioni paradossali, che stanno poco a poco venendo a galla in questi giorni, in particolare nelle aree di confine fra regioni diverse, come capita anche la nostra provincia, che confina con quelle di Treviso e di Venezia, che fanno parte della Regione Veneto.

È frequente il caso di parenti che abitano vicinissimi a poche centinaia di metri o a pochi chilometri fra di loro ma che non possono oltrepassare quel maledetto confine invisibile.
Natascia Pasqual, ad esempio, che abita in Veneto, non può andare a trovare i genitori che abitano a Pasiano, a soli 17 chilometri dalla sua abitazione e come lei tanti altri. Rosanna Rossetto, che abita a Cecchini di Pasiano, non ha potuto partecipare, in questi giorni, al funerale del fratello, morto a Jesolo. «Ho chiesto alle forze dell'ordine se mi era permesso spostarmi, ma mi hanno risposto che non si può perché si trova in un'altra regione». Barbara Flumian abita a Pasiano e ha la mamma a Mure e non può vederla. Anche Marta Furlan è nella stessa situazione.

Una delle situazioni più incredibili è proprio quella degli abitanti di Mure di Livenza, frazione di Motta di Livenza, 147 abitanti (77 maschi e 67 donne), in tutto 46 famiglie, un piccolo borgo formato da 44 case, che si trova sotto la provincia di Treviso, in Veneto quindi. La frazione dista 2 chilometri e 320 metri dal capoluogo Meduna di Livenza e poco meno da Azzanello, ma a differenza di quest'ultimo si trova in riva sinistra del Livenza, come Pasiano. Il paese non ha una parrocchia sua ed è quindi servita da quella di Azzanello, retta da don Luigi Nonis e non ha nemmeno un cimitero suo e seppellisce i propri morti in quello di Azzanello, che si trova in comune di Pasiano di Pordenone e, quindi, in Friuli Venezia Giulia. In definitiva, pur essendo sotto la parrocchia di Azzanello, Forania del Basso Livenza, gli abitanti di Mure non si possono recare nel cimitero di Azzanello, a trovare i propri cari, anche se dista pochi passi da casa loro e spesso ci vanno anche in bicicletta!

La frazione di Brische, che tutto sommato è anche più vicina ad Azzanello, non vive però lo stesso problema, perché a Brische la parrocchia e il cimitero ci sono.

I due sindaci, interpellati dalla popolazione in questi giorni per cercare di trovare una soluzione, hanno risposto che loro, purtroppo, non possono farci niente, perlomeno non prima che l'emergenza Covid-19 sia finita. Riecheggiano, anche questa volta, le parole di don Luigi Nonis, parroco di Mure, durante la processione del Venerdì Santo, che ha percorso le frazioni di Mure, Brische e le vie del capoluogo: «Riaccendi la nostra fede e la nostra speranza, Signore. Non abbandonarci alla nostra fragilità». Parole che spingono a sperare «in un futuro migliore, in cui potremo incontrare di nuovo tutti, anche i nostri morti».

Ultimo aggiornamento: 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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