PRATA DI PORDENONE - Sette focolai familiari preoccupano il comune di Prata di Pordenone. Il dipartimento di prevenzione è al lavoro. Restano alti i tamponi (oltre tremila quelli processati nelle ultime 24 ore) e il contagio sale a 25 casi giornalieri. Dopo tanti giorni nei quali il tracciamento dei contatti aveva prodotto la gran parte dei nuovi casi, però, si registra un altro aumento: è quello dei contagi legati ai rientri dai Balcani. Ieri, infatti, sono stati riscontrati dieci casi connessi ad Albania, Croazia e Montenegro, la maggior parte dei quali in provincia di Udine, il territorio che con 13 nuovi contagi ha fatto registrare l’aumento maggiore in regione. Sei, invece, i casi rintracciati a Pordenone: sono tutti residenti nel comune di Prata, dove i positivi sono saliti a quota 15. I focolai familiari sono il vero problema sul territorio comunale: se ne contano sette, e il Dipartimento di prevenzione ora si sta dedicando a circoscrivere la “strada” del virus, esattamente la stessa operazione legata al contagio derivato da una festa di laurea nel Pordenonese. Ieri è stato riscontrato anche un caso positivo tra i migranti arrivati nel territorio triestino. Stabili Terapie intensive e ricoveri ordinari. Nessun nuovo decesso.
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