Luci sulle tombe, il costo dell’energia elettrica colpisce anche i cimiteri

Venerdì 17 Giugno 2022 di Marco Agrusti
Un lumino

PORDENONE Niente sfugge alla scure dei costi energetici, il problema numero uno dell’anno. Non sfuggono nemmeno i luoghi deputati al ricordo di chi non c’è più. E non deve stupire, quindi, se tra i progetti urgenti per evitare che anche le più piccole luci consumino di più ci sia anche un maxi-piano per rivoluzionare i cimiteri più grandi di Pordenone. Lapidi e loculi, infatti, devono essere illuminati 24 ore su 24 per garantire una dignità ai defunti. Ma oggi i dispositivi per l’illuminazione che si trovano a corredo dei luoghi funebri sono troppo vecchi per essere considerati ancora efficienti, anche alla luce dei tremendi rincari in bolletta.

La ditta che per il Comune (con la formula del project financing) si occupa della gestione dell’illuminazione, infatti, rischierebbe di “sforare” e di pagare più del canone attuale di circa 90mila euro. E la conseguenza potrebbe essere quella di un ovvio rincaro da ribaltare sull’ultimo anello della catena: le famiglie che devono seppellire i propri cari che non ci sono più. Per tutte queste ragioni, il Comune ora lavora a un secondo progetto di finanza con contenuti rivoluzionari. 


I DETTAGLI
Luci a tecnologia Led per risparmiare, impianti fotovoltaici per immagazzinare l’energia e redistribuirla durante la notte, quando il sole non può dare il suo contributo. Il piano è complesso. «La qualità dell’opera - si legge nel capitolato dell’offerta - va ricercata nell’utilizzo di materiali di qualità tecnica e a norma in grado di garantire affidabilità, efficienza e durata nel tempo. Gli interventi di riordino degli impianti esistenti e l’implementazione prevista delle nuove tecnologie garantiranno impianti assolutamente efficienti e all’avanguardia in mdo da risparmiare sui costi dell’energia e nonscaricare sulle famiglie dei defunti l’aggravio delle spese».


IL FOTOVOLTAICO
«Di significativa rilevanza estetica è certamente l’ubicazione dei moduli fotovoltaici che verranno posti su parti elevate dei cimiteri in posizione orizzontale e quindi non visibili da terra. È stata scelta questa collocazione per mantenere il decoro del luogo ed evitare che le strutture si possano vedere. Le apparecchiature a servizio degli impianti fotovoltaici saranno inserite in appositi quadri posizionati vicino a quelli già esistenti. Per ottenere una luminosità uniforme e visibile in tutte le direzioni verranno utilizzate della lampade a led con caratteristiche di flusso luminoso omnidirezionale. La qualità tecnica delle lampade a led utilizzate, garantita da un accurato assemblaggio, assicura durata nel tempo e assenza di difetti che possano determinare guasti agli impianti e in grado di resistere ai transienti di tensione e con degrado luminoso nel tempo veramente contenuto». 


LO SVILUPPO
L’importo dell’operazione è di 400mila euro, ma gli effetti positivi si vedranno già con le prime bollette. Nei cimiteri comunali saranno implementati impianti fotovoltaici connessi in rete, saranno installate nuove lampade elettroniche a bassissimo consumo e saranno sostituiti trasformatori per adeguarli alle nuove tensioni di utilizzo. L’insieme di tutti questi interventi porterà ad un ulteriore risparmio energetico di circa il 30-35 per cento. Una serie di lavori, dunque, necessari anche per rendere più green gli impianti cimiteriali e contenere la spesa dopo l’impennata dei costi dell’energia. Ed ecco infine le tariffe che saranno applicate all’utente finale: si tratterà di nove euro per l’allacciamento elettrico di tombe, loculi e ossari; di trenta euro per l’allacciamento delle tombe di famiglia (di dimensioni superiori e con maggiori necessità energetiche) e di dieci euro per il canone annuale di licenza. 

Ultimo aggiornamento: 21:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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