PORDENONE Niente sfugge alla scure dei costi energetici, il problema numero uno dell’anno. Non sfuggono nemmeno i luoghi deputati al ricordo di chi non c’è più. E non deve stupire, quindi, se tra i progetti urgenti per evitare che anche le più piccole luci consumino di più ci sia anche un maxi-piano per rivoluzionare i cimiteri più grandi di Pordenone. Lapidi e loculi, infatti, devono essere illuminati 24 ore su 24 per garantire una dignità ai defunti. Ma oggi i dispositivi per l’illuminazione che si trovano a corredo dei luoghi funebri sono troppo vecchi per essere considerati ancora efficienti, anche alla luce dei tremendi rincari in bolletta.
I DETTAGLI
Luci a tecnologia Led per risparmiare, impianti fotovoltaici per immagazzinare l’energia e redistribuirla durante la notte, quando il sole non può dare il suo contributo. Il piano è complesso. «La qualità dell’opera - si legge nel capitolato dell’offerta - va ricercata nell’utilizzo di materiali di qualità tecnica e a norma in grado di garantire affidabilità, efficienza e durata nel tempo. Gli interventi di riordino degli impianti esistenti e l’implementazione prevista delle nuove tecnologie garantiranno impianti assolutamente efficienti e all’avanguardia in mdo da risparmiare sui costi dell’energia e nonscaricare sulle famiglie dei defunti l’aggravio delle spese».
IL FOTOVOLTAICO
«Di significativa rilevanza estetica è certamente l’ubicazione dei moduli fotovoltaici che verranno posti su parti elevate dei cimiteri in posizione orizzontale e quindi non visibili da terra. È stata scelta questa collocazione per mantenere il decoro del luogo ed evitare che le strutture si possano vedere. Le apparecchiature a servizio degli impianti fotovoltaici saranno inserite in appositi quadri posizionati vicino a quelli già esistenti. Per ottenere una luminosità uniforme e visibile in tutte le direzioni verranno utilizzate della lampade a led con caratteristiche di flusso luminoso omnidirezionale. La qualità tecnica delle lampade a led utilizzate, garantita da un accurato assemblaggio, assicura durata nel tempo e assenza di difetti che possano determinare guasti agli impianti e in grado di resistere ai transienti di tensione e con degrado luminoso nel tempo veramente contenuto».
LO SVILUPPO
L’importo dell’operazione è di 400mila euro, ma gli effetti positivi si vedranno già con le prime bollette. Nei cimiteri comunali saranno implementati impianti fotovoltaici connessi in rete, saranno installate nuove lampade elettroniche a bassissimo consumo e saranno sostituiti trasformatori per adeguarli alle nuove tensioni di utilizzo. L’insieme di tutti questi interventi porterà ad un ulteriore risparmio energetico di circa il 30-35 per cento. Una serie di lavori, dunque, necessari anche per rendere più green gli impianti cimiteriali e contenere la spesa dopo l’impennata dei costi dell’energia. Ed ecco infine le tariffe che saranno applicate all’utente finale: si tratterà di nove euro per l’allacciamento elettrico di tombe, loculi e ossari; di trenta euro per l’allacciamento delle tombe di famiglia (di dimensioni superiori e con maggiori necessità energetiche) e di dieci euro per il canone annuale di licenza.