La carrozzina si rompe, l'ospedale non ne ha altre: anziana invalida bloccata a casa da settimane

Domenica 12 Novembre 2023 di Loris Del Frate
Anziana invalida lasciata senza carrozzina

PORDENONE - Dieci giorni senza la carrozzina per poter muoversi, nessuna indicazione per capire quando sarà pronta e soprattutto una sorta di “rispostaccia” a un sollecito per il tempo di attesa che effettivamente era diventato troppo lungo per una persona disabile. È quanto avvenuto a una donna di Sacile, M.M. che si era rivolta all’Asfo per la mamma di 96 anni. «È giusto segnalare quanto mi è accaduto perchè ritengo si tratti di una totale inefficienza legata anche a una incredibile burocrazia che non sta permettendo a una persona anziana e invalida di potersi muovere liberamente perchè non è disponibile una carrozzina, ma soprattutto nessuno è in grado di spiegare quanto tempo mia mamma dovrà attendere per poter usufruire di quel poco di autonomia che le è rimasta».

LA VICENDA
La donna di Sacile a questo punto racconta cosa le sta capitando. «A mia madre, 96 anni, non deambulante, venerdì 27 ottobre si è rotta una ruota della carrozzina, a suo tempo fornita dall’Asfo. Lunedì 30 ottobre mi sono recata all’ufficio protesi ed ausili che ha sede a Sacile, per chiederne la sostituzione della sedia a rotelle». La donna sperava di poter avere subito una sostituzione, o al massimo di dover aspettare qualche giorno.
Le cose, invece, non sembrano andare in questa maniera.

Questa è stata la risposta che ha ottenuto. «Mi dicono che carrozzine disponibili non ce ne sono in magazzino, sia nuove che usate e che è stata cambiata la ditta fornitrice. Non c’è nulla altro da fare se non attendere. Mia madre sarebbe stata inserita nella lista di attesa». In quella occasione, però, non le viene dato un tempo di attesa, perché nessuno lo sapeva indicare con certezza. Per avere qualche indicazione maggiore - racconta ancora la donna - ho inviato una mail all’Ufficio relazioni con il pubblico illustrando il problema e dopo una mia sollecitazione visto che non avevo avuto risposta mi si fa presente che la Pubblica amministrazione ha tempo trenta giorni per rispondere. Ritelefono dopo alcuni giorni all’Ufficio protesico, ma della carrozzina non si sa ancora nulla. Intanto - conclude amareggiata - sono trascorsi 10 giorni e nel frattempo la mamma è costretta a non uscire di casa».

LA SITUAZIONE
Lunghe liste d’attesa, quindi, non solo per visite specialistiche e diagnostiche per immagini, ma anche per poter avere i sostituire una carrozzina che si è rotta.
«Solitamente - spiega Giovanni De Piero, presidente della Fondazione Progetto Spilimbergo - i tempi sono più veloci, anche se la burocrazia è infernale. Basti pensare che per avere una carrozzina nuova è necessario che l’ufficio competente dell’Asfo faccia sempre una gara perché è necessario avere a disposizione almeno tre ordini di confronto. È chiaro che questo fatto comporta delle perdite di tempo e tutto si allunga».
C’è anche da dire che né all’Asfo, né in tutta la Regione c’è un organismo tecnico che sistema, collauda e certifica una carrozzina che si è rotta. Quindi è necessario cambiarla visto che solitamente viene modellata a seconda delle necessità del proprietario.

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