I volontari di Retake: «Vi mostriamo come miglioriamo la città di Padova»

Mercoledì 5 Luglio 2023 di Madeleine Palpella
I volontari di Retake: «Vi mostriamo come miglioriamo la città di Padova»

PADOVA - Luisa Fiorese è la referente di Retake Padova, associazione che si occupa di diffondere il senso civico e la responsabilità da parte di ogni cittadino per contribuire al benessere e alla pulizia delle strade. In città il gruppo di organizzatori è formato da Ettore, Gabriele, Silvia, Marilena, Massimo, Sabrina e Alberto che collaborando con Luisa organizzando appuntamenti, iniziative e progetti con lo scopo di coinvolgere i cittadini per migliorare le aree comuni della città.


Quali sono i motivi che l’hanno fatta avvicinare a questa realtà?
«Sicuramente la riqualificazione dell’ambiente: migliorare le strade e il verde rende un luogo più bello e più vivibile, per tutte le fasce d’età.

Se le persone vivono in quartiere pulito saranno automaticamente più felici. I parchi che da tempo erano abbandonati a loro stessi e lasciati al degrado davano senso di insicurezza. Quando vi è un’associazione che fa rinascere un ambiente anche le persone che lo frequentano sono differenti. Il nostro motto è “clean up, speak up” cioè non serve raccogliere e basta, non dobbiamo sostituirci al servizio di pulizia della città, ma coinvolgendo le persone vogliamo evitare il problema all’origine».


Quanti volontari siete e di che età?
«Abbiamo un canale WhatsApp in cui ci sono più di 450 persone. I volontari sono di tutte le età, con un forte gruppo di pensionati che hanno riscoperto degli obiettivi da perseguire, creando in questo modo una rete di amicizie. Il nonno che porta il nipote nelle opere di pulizia è davvero un’immagine bellissima, l’incontro fra le generazioni è importantissimo».


Quanti rifiuti avete raccolto?
«Lo scorso anno abbiamo ne raccolte sicuramente più di dieci tonnellate. Collaboriamo con AcegasApsAmga (la società a che a Padova si occupa della gestione dei rifiuti, ndr) che ci fornisce i sacchi indispensabili per la raccolta e al termine di ogni evento utilizziamo l’applicazione “Il Rifiutologo” e gli addetti del ritiro arrivano con grande celerità».


Che rapporto avete con le istituzioni?
«La comunicazione è molto buona, abbiamo firmato il patto di collaborazione: il Comune ci ha dato il patrocinio per gli eventi che organizziamo e ci ha fornito il materiale che abbiamo richiesto come pennelli, pittura e raschietti. Inoltre abbiamo il permesso previa comunicazione e approvazione per intervenire sui beni comuni».


Com’è cambiata la città grazie al vostro operato?
«Di sicuro il cambiamento è ben visibile, ma vogliamo espanderci di più per avere una rappresentanza forte, per il momento abbiamo un referente in quasi tutti i quartieri. Due volte a settimana andiamo a Prato della Valle per ripulire il verde e raccogliere i rifiuti dalla canaletta. Facciamo anche educazione semplicemente parlando con le persone e i turisti, ricordando di tenere con loro i rifiuti fino ai cestini più vicini».


Qual è stato l’evento di mobilitazione più bello?
«Un anno fa al parco Fistomba, dove abbiamo pulito, ridipinto le panchine, tagliato l’erba e ridato colore ai giochi per i bambini, grazie anche alla forte sinergia con il comitato Mura di Padova. Riqualificando il parco abbiamo anche sistemato la fontanella e la giornata si è conclusa con un pranzo tutti insieme, è stato un momento indimenticabile».


Come si comportano le persone che vi vedono all’opera?
«Spesso ringraziano o ci chiedono come entrare nell’associazione. La cosa più bella è l’integrazione che abbiamo generato. Un giorno durante un’attività in corso del Popolo si è avvicinato un ragazzo del Mali che ha esordito dicendo che anche a lui piace vedere la città più pulita e poi si è unito a noi. Abbiamo anche una convenzione con il Tribunale, per cui accogliamo le persone che devono fare i lavori di pubblica utilità».


E il mercatino?
«Il mercatino del riuso è nato con l’idea di un nostro volontario che aveva la casa piena di cose belle che non voleva buttare, cosi una volta al mese nei parchi cittadini dalle 18 alle 20.30 montiamo un gazebo. L’obiettivo non è vendere ma scambiare: si lascia un oggetto per prenderne un altro, così facendo si crea un circolo degli oggetti».


Quali sono i progetti per il futuro?
«Ci auguriamo sempre più un’ampia partecipazione. Ci piacerebbe coinvolgere di più le scuole: oggi abbiamo un gruppo Retake scuola formato da 700 bambini e ragazzi coordinato da Ivana e Francesca che offre un’esperienza di cittadinanza attiva. Un altro obiettivo è la creazione di referenti fuori città, in tutti i comuni, anche perché contattarci è molto semplice con i canali Facebook e Instagram o la mail padova@retake.org. Il sogno è che tutte le persone sentano la città come una loro responsabilità e non a carico di terzi».

 

Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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