Vo', il rebus dei bambini: zero casi sotto i 10 anni. Adulti, il 43% asintomatico

Lunedì 20 Aprile 2020
Vo' , tamponi
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VO'  - A due mesi dal primo caso dello scorso 21 febbraio a , vicino Padova, l'analisi dei tamponi eseguiti sulla popolazione mostra tre dati interessanti: che la maggior parte delle nuove infezioni sono avvenute prima del lockdown o da persone asintomatiche con cui vivevano insieme, che il 43.2% dei casi confermati erano asintomatici, e che nei bambini fino a 10 anni non è stato rilevato alcun positivo.
Lo indica la ricerca coordinata da Andrea Crisanti, dell'università di Padova, pubblicata su MedRxiv, il sito che raccoglie i lavori non ancora validati dalla comunità scientifica. Dopo il primo morto a causa del Covid-19, le autorità regionali venete hanno imposto il lockdown sull'intero territorio di Vò per 14 giorni. I ricercatori hanno lavorato raccogliendo dati su demografia, sintomi, ricoveri, rete di contatti e presenza dell'infezione con due momenti di screening fatti con i tamponi, eseguiti a circa 9-10 giorni l'uno dall'altro.

«Su 3300 abitanti, abbiamo fatto tamponi a 2800 abitanti nella prima sessione di campioni all'inizio del lockdown, e a 2400 persone nella seconda, alla fine del lockdown», spiega Enrico Lavezzo, primo autore dello studio. Il primo giro di tamponi ha rilevato la presenza dell'infezione in 73 persone (2.6%), mentre nel secondo giro, nell'1.2%. Dalla seconda fase di campioni sono emersi 8 nuovi casi, di cui 6 in conviventi di persone positive al primo test. Complessivamente il 43.2% dei casi confermati dai tamponi erano asintomatici.

«Non abbiamo trovato grandi differenze nella quantità di particelle virali presenti nelle persone sintomatiche e quelle asintomatiche - continua -  Il tracciamento dei contatti dei nuovi casi positivi e la ricostruzione della catena di trasmissione ha mostrato inoltre che molte delle nuove infezioni, nella seconda ondata di tamponi, si erano avute nella prima del lockdown o dai casi asintomatici che vivevano nella stessa casa. Rimane però un rebus, quello dei bambini
». «Su oltre 200 tamponi fatti tra gli 0 e 10 anni, non è emerso alcun caso positivo.
Ciò vuol dire che o non se lo sono preso, o che hanno una particolare resistenza o che se lo sono preso ma riescono a eliminare il virus più in fretta, ma questo lo si potrebbe verificare con l'analisi degli anticorpi«, prosegue Lavezzo. Questo studio, concludono i ricercatori, getta »nuova luce sulla frequenza delle infezioni asintomatiche e della loro contagiosità, dando nuovi indizi sulla rivelabilità ed efficacia delle misure di controllo implementate
»
Ultimo aggiornamento: 18:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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