Violentò una 90enne: operatore socio sanitario condannato a 6 anni

Venerdì 2 Luglio 2021 di Marco Aldighieri
Violentò una 90enne: operatore socio sanitario condannato a 6 anni
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PADOVA - L'accusa era pesante e lo è stata anche la condanna. L'operatore socio sanitario tunisino Abdelkader Ben Messaoud davanti ai giudici del Tribunale collegiale per il reato di violenza sessuale ai danni di una anziana, ieri nel primo pomeriggio è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione.

La stessa pena chiesta dal pubblico ministero Giorgio Falcone titolare delle indagini. Lo straniero inoltre dovrà risarcire i parenti della vittima, deceduta nel marzo del 2020 e affiancati dall'avvocata Simonetta Maria Pastorello, con 10 mila euro oltre a pagare le spese processuali. Infine è stato sospeso dalla sua attività di Oss, fino a quando non avrà scontato l'intera pena.


IL FATTO
La notte del 23 agosto del 2019 l'anziana di 90 anni, allora ospite del residence Parco del Sole di via Boccaccio in zona Terranegra, è stata lavata e cambiata dall'inserviente straniero. Alle prime luci dell'alba, dello stesso giorno, la pensionata è stata trovata da un paio di operatori sanitari non nella sua stanza, ma in quella di un'altra ospite. Era disperata e piangeva. I responsabili della casa di riposo hanno chiamato i nipoti e quando i parenti sono andati a trovarla, l'anziana, con la voce rotta dall'emozione, ha raccontato: «Questa notte l'inserviente mi ha cambiata e poi mi ha violentato. Frastornata mi sono rifugiata nella camera di una mia amica». I familiari, sotto choc e preoccupati, hanno chiesto il trasporto della zia al pronto soccorso. I medici, dopo averla visitata, hanno riscontrato una serie di lesioni nelle parti intime. E così è scattata la denuncia per violenza sessuale nei confronti dell'inserviente e sono partite le indagini da parte della Procura insieme ai poliziotti della Squadra mobile.


L'INTERROGATORIO
Un mattina di metà ottobre sempre del 2019 il pm, insieme al Gip Claudio Marassi, si è recato nella struttura Parco del Sole per l'incidente probatorio. Affaticata nel corpo, è però apparsa molto lucida. In pochi minuti ha ricostruito con dovizia di particolari quella terribile notte del 23 agosto. «Dovevo andare al bagno - ha dichiarato - e ho chiesto aiuto all'inserviente, ma lui mi ha violentata». Insomma la pensionata ha ridetto per filo e per segno quanto già era stato riportato nella denuncia. Ma l'incidente probatorio ha riguardato anche un testimone di quanto accaduto all'anziana. Una sua amica, una pensionata ospite della casa di riposo di Terranegra, che ha visto l'abuso subito dalla novantenne. Tutte accuse però sempre respinte dal tunisino, che ha dichiarato agli inquirenti di essersi limitato a un contatto strettamente di tipo professionale con la paziente.


LA SOFFERENZA
Da quel terribile giorno l'anziana sembrava essersi lentamente ripresa, nonostante gli acciacchi dell'età e col passare del tempo aveva anche ripreso a fare qualche passo con il deambulatore, ma lo choc emotivo subito pare non fosse mai stato superato completamente. Insomma da arzilla nonnina di 90 anni, dopo la violenza sessuale era diventata una persona apatica e con gravi difficoltà. Agli inizi di marzo del 2020 è deceduta.

Ultimo aggiornamento: 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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