Via Anelli: cantieri aperti, in tre mesi scomparirà quello che era il Bronx

Giovedì 26 Settembre 2019 di Alberto Rodighiero
Via Anelli: cantieri aperti, in tre mesi scomparirà quello che era il Bronx
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PADOVA - Aperto il cantiere in via Anelli: entro la fine dell'anno l'ex Bronx cittadino rimarrà solo un ricordo. Al posto degli attuali condomini, poi, verrà realizzata la nuova questura. Da ieri mattina si sono aperti i cancelli del complesso Serenissima e, per tutto il giorno, si è registrato un via vai continuo di tecnici della Brenta lavori che stanno preparando il cantiere. Dopo dieci anni di attesa, a certificare simbolicamente che i lavori sono iniziati ha provveduto una maxi cartello con il logo del Comune e la scritta Lavori di demolizione ex residence Serenissima di via Anelli-Rigenerazione urbana del quartiere.
 
La consegna dei lavori è avvenuta l'11 settembre e, secondo il cronoprogramma, il cantiere dovrà chiudere al massimo entro il prossimo 6 gennaio. Su questo non ha dubbi l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi: «Ormai siamo alla fase finale e i tempi verranno rispettati - ha detto - In questi giorni i tecnici faranno dei sopraluoghi e la settimana prossima il cantiere entrerà nel vivo. Prima di cominciare le operazioni di demolizione, sarà necessario rompere il selciato del cortile perchè si trova sopra ai garage interrati e non può sostenere il peso di ruspe e camion, che di conseguenza opereranno dal piano interrato».
I TEMPI
«Questa è una giornata storica - ha concluso Micalizzi - Ho iniziato a occuparmi di via Anelli oltre dieci anni fa, quando ero presidente del quartiere 3. Aver coordinato l'operazione che ha portato alla cessione di tutti gli alloggi e alla demolizione delle palazzine è per me una grandissima soddisfazione». «L'apertura del cantiere - ha spiegato il sindaco Sergio Giordani - rappresenta una bellissima notizia per Padova. Spiace per chi non ci credeva ma, si sa, preferisco e preferiamo lavorare sui fatti piuttosto che perderci in mille discorsi».
L'operazione via Anelli prevede che il Comune ceda all'Agenzia del Demanio l'area attualmente occupata dal complesso Serenissima, dove verrà poi realizzata la nuova questura. In cambio palazzo Moroni riceverà la caserma Prandina. Per rendere possibile tutto ciò, l'amministrazione nell'ultimo anno e mezzo ha dovuto acquisire gli appartamenti di via Anelli ancora in mano ai privati, con una spesa complessiva cinque milioni.
I NUMERI
Chi, dopo oltre un decennio di attesa, si aspettava che la questione di via Anelli potesse risolversi con una carica di esplosivo e una scenografica nuvola di fumo rimarrà però deluso. Ad abbattere le palazzine, giorno dopo giorno, saranno infatti modernissime ruspe dotate di una sorta di tenaglia idraulica. E il piano del Comune contempla una serie di prescrizioni che hanno poco di spettacolare. Innanzitutto l'operazione prevede l'abbattimento e la rimozione di 42.300 metri cubi di cemento che si sviluppano su un'area di 15.000 metri quadri. Come prima cosa, tutta l'area verrà delimitata recinzioni per non creare disagi ai residenti delle abitazioni circostanti. Dalle palazzine verranno tolti mobilio e finestre, il primo abbattimento, verso metà ottobre, riguarderà la palazzina più grande, quella a ridosso del rondò di via Anelli. Le ruspe inizieranno a mangiare lo stabile partendo dal tetto per arrivare fino al piano terra. Quindi le tenaglie idrauliche aggrediranno le altre palazzine. Una volta rasi al suolo tutti i condomini, verranno abbattuti i garage sotterranei. Previste a seguire una bonifica bellica e verifiche sulla presenza di eventuali agenti inquinanti nel terreno.
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