VILLA DEL CONTE - La capacità di stupire di un bambino di 13 anni piega la resistenza degli adulti: quando Damiano, durante la pandemia, ha donato a Luca Zaia le uova delle galline del suo allevamento, diventate pulcini in diretta tv, anche il governatore ha vacillato. Il ragazzino di Villa del Conte che ha compiuto questo gesto simbolico, un segno di rinascita dopo il lockdown, a sua insaputa è diventato uno dei testimonial della speranza e della ripartenza dopo l'emergenza sanitaria.
Damiano Toniolo per la soddisfazione di papà Dario e mamma Daniela e dei nonni, dopo le inattese luci della ribalta anche nazionali, ha deciso di scrivere un libro i cui proventi andranno a scopo benefico.
La presentazione della pubblicazione del volume dal titolo «La casa mia è dove si trovano le mie galline», che trae spunto da una maglietta regalata dalla sindaca di Villa del Conte Antonella Argenti, ieri in municipio.
Damiano, che vuole studiare Agraria, è orgoglioso di avere nella sua casa ad Abbazia Pisani una vera e propria fattoria: 104 animali tra galline, la maggior parte, oche ed anatre. «Durante il lockdown è stata durissima, senza il contatto con i miei compagni di scuola e il gioco con i miei amici - racconta Damiano - Mi ritengo fortunato ad avere le mie amate galline, lo scorso anno erano solo 54, oggi grazie a tre nuove incubatrici sono arrivate a 104». Damiano quando parla dei suoi animali si illumina, spiega che in allevamento tiene sei razze diverse di galline, ai pulcini maschi ( solo a quelli perché le femmine nella sua fattoria sono troppe) affida un nome come Caio Giulio Cesare, Ferro e Scheggia e dedica un'ora e mezzo al giorno alla sua fattoria. Il libro, autobiografico, è nato per caso: «Ad ottobre 2020, per tirarmi un po' su il morale dalle restrizioni imposte dal covid, avevo scritto sul mio computer le mie esperienze, le mie delusioni e i miei errori nella gestione della mia piccola fattoria. Poi è arrivata la decisione di farne un libro e io sono molto felice. Posso raccontarmi e aiutare che è più sfortunato di me».