Padova. Stipendio troppo basso, Adl Cobas fa causa e Civis viene condannata

Mercoledì 5 Aprile 2023 di Luisa Morbiato
Padova, vinta causa contro la Civis per la paga troppo bassa

PADOVA - Civis è stata condannata a elargire la differenza tra lo stipendio percepito da un dipendente con un contratto servizi e quello più alto di portierato nella causa intentata da Adl Cobas con gli avvocati Giacomo Gianolla e Giorgia D'Andrea. Al dipendente saranno versati circa 370 euro per ogni mese di lavoro svolto alle dipendenze di Civis. «Una vittoria importante perché sancisce ciò che sosteniamo da tempo - dice Marco Zanotto (Adl) -: il contratto che applica Civis viola l'articolo 36 della Costituzione con una paga oraria di 3,96 euro che forma uno stipendio sotto soglia di povertà. Oltre a questa abbiamo altre cause in corso che coinvolgono Esu, ospedali, università ed enti pubblici, a tutti ci appelliamo per evitare questo tipo di contratto sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl non certo facendo gli interessi dei lavoratori. Firmano contratti che anziché andare al rialzo puntano al ribasso, per arrivare al paradosso che uno di questi, siglato 8 anni fa, ora vede proprio Cgil e Cisl intentare una class action.

Sarebbe più opportuno che ritirassero la firma dal contratto. Tutta una serie di motivi per i quali chiediamo si apra un tavolo con le istituzioni».

«Il lavoro deve dare una retribuzione che permetta una vita dignitosa - sottolineano i legali -, questo tipo di stipendio invece è inferiore al Reddito di cittadinanza. I servizi fiduciari, che prevedono molteplici funzioni, hanno un salario inferiore a quello di portierato del 40%. Si tratta di 950 euro lordi a fronte di 1.271, inoltre il primo prevede 13 mensilità anziché 14, condizioni di lavoro vessatorie». Sulle condizioni di lavoro interviene Aurelio Bocchi (Rsa-Civis) che vedrà la causa intentata all'azienda discussa il prossimo giugno: «Per arrivare a uno stipendio di sopravvivenza si arriva a fare fino a 1.200 ore di straordinario l'anno, circa 12 ore di lavoro al giorno, e in caso di malattia i primi 3 giorni non vengono pagati e per il resto si percepisce solo il 50% versato dall'Inps». 

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