Tutta la città piange Stefano Vallin: l'addio tra gli amici, il rugby e le sue fotografie

Lunedì 31 Maggio 2021 di Marina Lucchin
Stefano Vallin

PADOVA - Tutta Padova piange Stefano Vallin. E gli amici già si mobilitano per organizzare manifestazioni in sua memoria riunendo tutto ciò che amava: la fotografia, il rugby, il tango, la voglia di stare insieme. All’indomani della notizia della tragica morte del 64enne, falciato sul “fagiolo” della Stanga da un automobilista ubriaco, chi ha conosciuto e amato “Vaso”, come tutti gli amici lo chiamavano, cerca di dare un senso all’insegnamento che lui ha dato: «Cuore d’oro, impegnato nel sociale, un fratello per tutti, grandi e piccoli». Si chiede giustizia, non vendetta. E intanto oggi la Procura deciderà se disporre o meno l’autopsia sul corpo di Vallin, che potrebbe essere necessaria in vista dell’iter giudiziario che dovrà affrontare l’automobilista che ha causato l’incidente e che è stato arrestato - e subito rimesso in libertà - per omicidio stradale. Mohamed Dhahbi, 35enne tunisino regolarmente residente in un quartiere periferico, Mortise: nel sangue aveva un tasso alcolemico di 1,3 grammi per litro, ben oltre due volte il consentito.


LE COMMEMORAZIONI
In attesa, dunque, di sapere quando sarà possibile dare l’ultimo saluto a “Vaso”, gli amici stanno già ipotizzando delle commemorazioni “alternative” piene di gioia, come voleva lui, rugbista nel fisico e nell’animo. Un “terzo tempo” artistico e di festa. Emilio Dalla Chiesa, direttore artistico del River Film Festival ha annunciato che la manifestazione gli renderà omaggio venerdì 2 luglio alle 21.30 con la proiezione delle immagini e una piccola clip de “La destinazione”, film di cui Vallin era il clapper loader. 
Umberto Contarello, caro amico de fotografo e vicino anche alla famiglia, ha lanciato la proposta di organizzare una serata interamente dedicata a lui, magari nella sede del Cus rugby: «Proiettare le sue meravigliose fotografie, ascoltare i musicisti della città, bere qualche birra, sentire le parole di chi le troverà». Proposta che la sorella di Stefano, Cristina, ha accolto con gioia: «Penso che mio fratello ne sarebbe felice». 


LE INDAGINI
Intanto la polizia locale, in particolare la Squadra Incidenti, sta controllando fotogramma per fotogramma le registrazioni delle videocamere di sorveglianza della zona, per capire esattamente la dinamica dell’incidente. I profondi solchi nell’aiuola spartitraffico del fagiolo dimostrano come l’auto del tunisino, probabilmente anche a causa dell’alta velocità oltre che dei riflessi rallentati dell’automobilista, abbia attraversato il rondò tagliandolo, provenendo dalla Fiera. Attraversata tutta la rotatoria, all’altezza di via Ariosto, la Opel ha cozzato contro la Lancia Y della studentessa universitaria friulana e, poi, contro la moto Bmw Gs850 di Vallin, che proveniva proprio da via Ariosto.
La certezza, comprovata dai primi esami etilometrici, è lo stato di ebbrezza del conducente della Opel Corsa che ha provocato l’incidente: il limite è 0,5 grammi per litro di sangue, lui ne aveva 1,3. Mohamed Dhahbi è stato condotto negli uffici di via Gozzi, identificato e arrestato per omicidio stradale. Per lui è stata disposta la liberazione in attesa del processo. Tutti i veicoli sono stati sequestrati e verranno esaminati dai tecnici.
 

Ultimo aggiornamento: 16:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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