Padova. Inchiesta Euganeo, il Comune: «Esteel pagherà una penale. E non metterà piede allo stadio»

Lorenzo Minganti direttore generale di palazzo Moroni: «L’atteggiamento dell’impresa laziale non è collaborativo»

Venerdì 1 Settembre 2023 di Alberto Rodighiero
Stadio Euganeo

PADOVAI lavori all’Euganeo non potranno riprendere prima dell’estate del 2024. Dopo la prudenza del sindaco Sergio Giordani che, mercoledì scorso, ha fatto capire che ci vorranno tempi lunghi per far ripartire i cantieri in via Nereo Rocco, ora arrivano le tempistiche ufficiali. Sicuramente, non faranno la felicità dei tifosi che la settimana scorsa, sulla questione, hanno attaccato pesantemente l’amministrazione definendola “senza dignità”. A fornirle è stato, ieri mattina, il direttore generale di Palazzo Moroni Lorenzo Minganti, per l’occasione affiancato dal capo settore dei Lavorio pubblici Massimo Benvenuti, che ha subito messo in chiaro quali sono i rapporti tra il Comune ed Esteel, ovvero l’azienda romana che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione della nuova curva sud e delle due palestre legate al progetto.

Esteel fuori dall'Euganeo

«Purtroppo la pubblica amministrazione non può scegliere i propri appaltatori, ci sono, naturalmente, le gare – ha esordito il direttore – a volte capita la fortuna di incontrare imprese più affidabili, altre imprese normali e altre ancora aziende davvero poco affidabili. In questo caso ci siamo trovati come interlocutrice un’azienda che ha dimostrato una pessima capacità di gestire il cantiere, basti pensare al fatto che ha nascosto un grave infortunio sul lavoro. Questo la dice lunga sul loro modus operandi. Detto questo, mi sento di rassicurare tutti: Esteel all’Euganeo non potrà più metterci piede. Anzi, potrà farlo solo quando i lavori saranno finiti, magari per assistere a una partita del Padova».

I tempi

Fatta la premessa, Minganti ha voluto fare chiarezza sullo stato dell’arte del cantiere. «Come è stato spiegato a più riprese, per riappaltare i lavori era necessario ultimare lo Stato di consistenza, ovvero fare una stima dei lavori già realizzati dall’impresa – ha continuato – Un’operazione resa molto difficile dall’atteggiamento non collaborativo di Esteel che, a più riprese, si è negata in cantiere in occasione dei vari sopralluoghi e non ci ha fornito la certificazione di alcune opere realizzate. Proprio per questo abbiamo inviato una diffida formale con cui chiedevamo tutta la documentazione entro il 10 di agosto».
«Purtroppo, per quella data non è arrivano nulla, quindi abbiamo deciso di agire diversamente – ha spiegato ancora il direttore generale – in buona sostanza, l’amministrazione ha deciso di realizzare in proprio lo Stato di consistenza e di affidare ad un professionista la progettazione delle opere non ancora realizzare che devono essere messe in gara. Non solo. Nei confronti dell’azienda abbiamo disposto un’escussione fideiussoria di circa 300 mila euro». L’escussione della fideiussione è il procedimento giuridico per mezzo del quale il soggetto beneficiario di una polizza fideiussoria assicurativa, stipulata a monte di un accordo, si trova in diritto di richiedere all’agenzia assicurativa (al garante) la somma garantita dal contratto di fideiussione. Minganti ha poi messo in fila i numeri dello Stato di consistenza realizzato dal Comune.

I numeri

«L’appalto valeva complessivamente 7,2 milioni di euro, di questi 5,8 milioni avrebbero dovuto andare ad Esteel – ha scandito - Ad oggi, le opere realizzare circa al 50%. Se l’azienda ci fornirà tutte le certificazioni, avrà diritto a ricevere 3,5 milioni di euro. Diversamente, non potranno essere corrisposti che 2 milioni di euro. La legge, infatti, non consente il pagamento di lavori senza certificazione». Il direttore non si è sottratto neppure alla “domanda delle 100 pistole”: quando si tornerà a lavorare all’Euganeo? «Per la progettazione dei lavori rimanenti ci vorranno circa 4 mesi, altri 5 mesi serviranno per appaltare i lavori, di conseguenza il nuovo cantiere dovrebbe arrivare per la prossima estate – ha concluso – per evitare quello che è successo con Esteel, opteremo per un bando di gara in cui saranno invitate a partecipare 10 aziende che godono della fiducia dell’amministrazione». La gara dovrebbe avere un valore di circa 3 milioni di euro.

Il commento di Giordani

Il primo cittadino Sergio Giordani è intervenuto nuovamente sulla questione della nuova curva sud dello stadio Euganeo, dopo quanto aveva già espresso nella giornata di mercoledì. «Ringrazio tutti i tecnici e i collaboratori verso i quali ho piena fiducia per il grande lavoro che hanno fatto e faranno, pur in una vicenda così complessa. Penso sia una buona notizia che il Comune abbia chiuso i rapporti con la precedente impresa, e che abbiamo trovato il modo per riappaltare al più presto - ha dichiarato - Sposo in particolare la loro linea di fermezza diretta a tutelare al meglio gli interessi del Comune e dei padovani. Il nostro obiettivo è quello di completare i lavori al più presto sia di curva che dei palazzetti, tutelando l’interesse pubblico in un percorso di grande rispetto di legalità e trasparenza». 

Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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