Padova. Sportelli bancari, è allarme per la chiusura. La Cisl: «Sempre meno personale, si punta all'home banking»

Giovedì 20 Aprile 2023 di Luisa Morbiato
Il convegno

PADOVA - "Geografie dell'abbandono. Il futuro dei presidi del territorio e della società" è il tema del convegno organizzato al Net Center di via San Marco organizzato dalla First Cisl per mettere in rilievo il fenomeno dell'impoverimento del territorio con uno sguardo ampio al di là della chiusura degli sportelli bancari. Un incontro che ha visto alternarsi diversi relatori tra questi Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl, il vicepresidente della Provincia Vincenzo Gottardo, l'economista Francesco Zen e Alice Bulgarello sindaco di Polverara, 3500 abitanti, che ha sottolineato come il territorio comunale sia totalmente privo di sportelli bancari dal 2019 con ricadute negative sull'economia di aziende e privati.

«Il problema della chiusura degli sportelli è frutto di diverse cause, tutte collegate tra loro, ma le banche hanno una funzione e sono denominate servizio pubblico ma sembra che tutti se ne siano dimenticati - esordisce Alessandro Pani segretario generale di First Cisl di Padova e Rovigo - sono presidio del credito e del risparmio e perchè questo ruolo sia mantenuto non serve fermare la modernizzazione ma gestirlo attraverso l'educazione finanziaria e digitale. Le banche hanno sempre meno personale ed un forte turn over che si traduce in un servizio meno adeguato, ma ad utilizzare l'home banking è solo il 54% dei clienti.

Un sistema quest'ultimo che non sempre può funzionare anche perchè si deve essere in una zona servita dalla banda larga e servono infrastrutture anche se la maggior parte delle transazioni viene effettuata con l'home banking - continua il segretario - le banche sono orientate a tenere aperti gli sportelli dove ci sia un certo numero di abitanti ma il problema non è solo dei privati ma anche delle aziende». Il consulente non può e non deve essere solo un venditore, come puntualizza Pani, serve la conoscenza tra l'imprenditore e il consulente che deve essere informato e capire la situazione del cliente.

«Le banche hanno invece puntato ad una forte accelerazione dell'online per ricavare maggiori profitti e con questo si è perso il rapporto personale. È necessario gestire il cambiamento nell'interesse non solo della collettività ma anche del sistema bancario. I servizi offerti con l'home banking prevedono consulenze telefoniche o via chat ma questi sono raggruppati in grandi strutture mentre dovrebbero essere distribuiti sui territori e diventerebbero quindi più efficaci - conclude il segretario - ricordo che come Cisl guardiamo all'articolo 46 della Costituzione ossia promuovere leggi sociali ed operare affinché tutte le parti possano trarne dei vantaggi». 

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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