PADOVA - Il sindaco Sergio Giordani si è sottoposto in day ospital nella giornata di ieri, 10 gennaio, ad una procedura di routine per correggere una leggera fibrillazione atriale; la procedura, fanno sapere dal suo staff, è stata eseguita in sedazione cosciente con effetto di ripristino del normale ritmo cardiaco ed è riuscita in maniera del tutto ottimale. «Il sindaco sta molto bene - si legge in una nota - già da ieri è a casa e prenderà pochi giorni di riposo per poi tornare con normalità alla sua normale attività».
Il precedente
Era il maggio 2017, a pochi passi dalle elezioni, quando Giordani è stato ricoverato a causa di un ictus. Era il suo debutto in politica, la prima volta che l'imprenditore si era candidato alla poltrona più alta di Palazzo Moroni. La notizia aveva destato forti preoccupazioni, si temeva che non potesse continuare la corsa. E invece nel giro di tre settimane Giordani è tornato in pista, ha terminato la campagna elettorale e vinto le elezioni.
Dopo il suo recupero l'ex patron del Calcio Padova aveva riferito di essersi affidato a uno psicologo: «Non mi vergogno a dirlo: per sei mesi, dopo l’ ictus, mi sono affidato a uno psicologo e ne ho tratto un grande giovamento.
Poi, a inizio 2018, Giordani ha cominciato a soffrire di ablazione atriale ed è stato sottoposto a un'operazione programmata al cuore di tre ore, eseguita dall’équipe diretta dal dottor Emanuele Bertaglia dell’Unità di elettrofisiologia e cardiostimolazione della Clinica Cardiologica dell’Azienda Ospedaliera, diretta dal professor Sabino Iliceto. Anche in quel caso nel giro di poco il sindaco si è ripreso, senza tralasciare i suoi doveri di primo cittadino.