Giordani, intervento di 3 ore al cuore

Venerdì 5 Gennaio 2018
Giordani, intervento di 3 ore al cuore
IL RICOVERO
PADOVA Nuovo ricovero per Sergio Giordani. Ieri mattina, infatti, il sindaco è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore, programmato da tempo, di ablazione atriale. Continua dunque, da oltre sei mesi, l'iter ospedaliero a cui viene sottoposto il primo cittadino da quando, la scorsa primavera, in piena campagna elettorale e a un mese e mezzo dall'appuntamento con le urne, è stato colpito da un ictus che, inizialmente, aveva anche messo in forse la sua corsa (risultata poi vincente) a palazzo Moroni. Un iter fatto di ricoveri, tanta forza di volontà, un ottimismo incrollabile, interventi e molta riabilitazione.
L'INTERVENTO
A operare Giordani è stata, ieri mattina, l'equipe diretta dal dottor Emanuele Bertaglia dell'Unità di elettrofisiologia e cardiostimolazione della Clinica Cardiologica dell'Azienda Ospedaliera, diretta dal professor Sabino Iliceto. L'intervento in questione viene utilizzato nel trattamento della fibrillazione atriale, una delle più comuni aritmie cardiache. «L'operazione, programmata da tempo, è durata circa tre ore ed è perfettamente riuscita» ha spiegato ieri il portavoce Massimo Bettin, che nel pomeriggio ha incontrato in ospedale Giordani che si era completamente ripreso dall'anestesia. Il sindaco così già in serata ha potuto tranquillamente cenare. Sempre in serata, oltre a Bettin, a far visita al primo cittadino sono arrivati in ospedale la moglie Lucia e i figli Paola e Antonio e il suo medico personale Stefano Bellon. A quanto pare di capire Giordani potrebbe essere dimesso già oggi e tornare al lavoro a palazzo Moroni domani mattina. Dopo l'ictus che lo ha colpito all'inizio di maggio, Giordani ha dovuto ricorrere a più riprese alle cure dei medici. A fine luglio, per esempio, il primo cittadino, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di riduzione di un'ernia inguinale sinistra. L'operazione, programmata precedentemente, è stata eseguita con successo dal dottor Pier Luigi Pilati e dalla sua equipe presso il reparto di chirurgia dell'ospedale Sant'Antonio.
LA TENACIA
Veloce è stato anche il recupero dall'ictus che lo ha colpito all'inizio di maggio durante un incontro pubblico a Voltabarozzo. Nonostante nei giorni successivi al malore in molti ipotizzassero un suo ritiro dalla campagna elettorale, l'allora candidato del centrosinistra, seppur con qualche difficoltà, già alla fine di maggio era di nuovo in pista per l'ultimo scampolo di campagna. «Sono vivo ragazzi, tranquilli ha detto con voce un po' stanca ma assolutamente chiara l'allora candidato sindaco uscendo dall'ingresso del reparto di Neurologia a nemmeno tre settimane dal malore - sto bene, parlo quasi normalmente. Vi ringrazio tutti per l'affetto che mi avete dimostrato e, a breve, ci vedremo». La campagna elettorale prima lo ha portato al ballottaggio contro Bitonci e, due settimane dopo, gli ha consentito di aggiudicarsi la poltrona più alta di palazzo Moroni. Nel frattempo, per tutta l'estate, e anche oltre, Giordani si è sottoposto a un percorso riabilitativo che gli ha consentito di affrontare i mille impegni a cui è chiamato il sindaco di una città come Padova.
Alberto Rodighiero
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