PADOVA - Sequestrati prodotti che all'interno avevano una molecola potenzialmente cancerogena e tossica.
La compagnia di Piove di Sacco ha controllato un'attività che vendeva cosmetici. Secondo l'etichetta all'interno c'era una molecola, nota anche come Lilal, inserita tra le sostanze considerate "cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione" e quindi vietate sul mercato europeo. I prodotti sono stati sequestrati e il rappresentante legale della società è stato denunciato.
Nel corso di un altro servizio i finanzieri di Padova hanno controllato un'attività commerciale della zona industriale dedita alla distribuzione all'ingrosso. Qui sono stati trovati 600 mila articoli di vario genere senza indicazioni sui rischi derivanti dall'utilizzo del prodotto. E ancora, nel magazzino, era stoccato un altro milione di prodotti identici: tutti sequestrati.
«Complimenti agli inquirenti e alla guardia di finanza del Comando provinciale di Padova per tre operazioni importanti, che hanno individuato 420 cosmetici destinati alla vendita contenenti una sostanza dannosa per la salute e 1,6 milioni di articoli irregolari per negozi, potenzialmente pericolosi per i consumatori - ha commentato il presidente della Regione, Luca Zaia - Con questa operazione si è contrastata una rete di commercio irregolare in grado di procurare un notevole danno agli operatori onesti che agiscono nel rispetto delle regole. Conforta che, grazie alle indagini, il mercato sia stato salvato dall’immissione di cosmetici potenzialmente dannosi e altri prodotti nocivi che, senza l’intervento della Gdf, sarebbero arrivati al consumatore».
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