Scuola, alunne molestate: quattro denunce in un anno, sotto accusa i professori

Martedì 19 Settembre 2023 di Gabriele Pipia
Scuola, alunne molestate: quattro denunce in un anno, sotto accusa i professori

PADOVA - Messaggi inequivocabili, avance inopportune e in alcuni casi anche veri e propri palpeggiamenti. Sono quattro i casi di molestie sessuali denunciati da altrettante studentesse padovane nel corso dell’ultimo anno scolastico. Tre episodi sono capitati in città e uno in provincia. Sotto accusa sono finiti quattro insegnanti. In tutti i casi alla denuncia in Procura si è aggiunto un lungo provvedimento di sospensione comminato dall’Ufficio scolastico provinciale. Le vittime sono sempre alunne adolescenti delle scuole superiori e le denunce sono state presentate direttamente dalle loro famiglie. Parliamo di una goccia in un oceano, visto che in provincia di Padova si contano complessivamente 115 istituti con oltre undicimila docenti. Quella goccia, però, l’anno scorso ha provocato indignazione, preoccupazione e scalpore. 
Su un tema così spinoso l’Ufficio scolastico provinciale tiene il massimo riserbo, ma una certezza c’è: l’anno didattico appena iniziato sarà caratterizzato da un’attenzione ancora maggiore su questo fenomeno. Nel 2021-2022 i casi denunciati erano stati due e per entrambi gli insegnanti alla fine del procedimento era scattato anche il licenziamento. Il fatto che i casi siano raddoppiati nell’arco di 12 mesi fa tenere alta l’allerta in tutto il mondo scolastico. Su questo fronte c’è tolleranza zero. 
 

IL PROTOCOLLO
Il professor Enrico Ghion, dirigente all’istituto Selvatico e presidente provinciale dell’associazione italiana presidi, è la figura giusta per spiegare il protocollo adottato in questi casi. «Quando un dirigente viene informato di un episodio raccoglie le dichiarazioni dei diretti interessati e avvia una primissima indagine interna per accertarsi dei fatti accaduti. Se siamo in presenza di minori può anche avviare una denuncia immediata, altrimenti se le vittime sono maggiorenni solitamente si occupano loro stesse della denuncia». 
«In ogni caso in presenza di molestie, anche solamente psicologiche, viene avviato anche un procedimento disciplinare - continua il referente dei presidi padovani -. Ai singoli dirigenti spettano le sanzioni di piccolo grado come per esempio il richiamo o la censura, mentre le sanzioni di grado superiore come le sospensioni vengono comminate dall’ufficio scolastico territoriale che al proprio interno ha un organo appositamente dedicato ai procedimenti disciplinari». 
 

I MALTRATTAMENTI
Un altro caso finito nei mesi scorsi in Procura riguarda i presunti maltrattamenti messi in atto da un insegnante di un noto istituto tecnico del capoluogo nei confronti di studenti e colleghe. I ragazzini si sono confidati con i propri genitori e con altri docenti raccontando soprattutto il linguaggio molto pesante di questo professore, condito pure da insulti in classe davanti a tutti. Per questo motivo lo scorso febbraio un gruppo di professoresse ha inviato un esposto al provveditore Roberto Natale sottolineando che l’intervento della preside «non è stato efficace». 
L’esposto parla di un «clima di ansia generalizzata» provocato dal collega e contiene poi l’elenco dettagliato di otto episodi capitati tra il dicembre 2022 e il gennaio 2023. Episodi che si riferiscono ad «aggressioni verbali immotivate» con «toni intimidatori». 
«Chiediamo di intervenire - si legge nell’esposto al provveditore - avendo noi esaurito ogni tentativo di mediazione, tutelando i ragazzi coinvolti». 
 

IL PROVVEDIMENTO
Nei mesi scorsi il docente sotto accusa ha subito un provvedimento di sospensione e ora è tornato regolarmente in servizio, ma in un’altra classe. Prima dell’avvio dell’anno scolastico un gruppo di genitori ha scritto un’altra lettera all’Ufficio scolastico provinciale riepilogando ancora una volta i fatti e chiedendo quantomeno uno spostamento del docente che «ha inciso in modo pesante sugli allievi». Spostamento ottenuto.
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