L'ultimo fatale lancio con la tuta
alare: si schianta e muore a 33 anni

Lunedì 13 Giugno 2016
Dario Zanon
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SAN GIORGIO IN BOSCO - Un ultimo fatale lancio con la tuta alare, per sfrecciare tra le vette del Monte Bianco. Ma tra le amate montagne Dario Zanon, 33enne padovano, di Lobia di San Giorgio in Bosco, ha trovato la morte. Dario si era lanciato dai 3800 metri dall'Aiguille di Midi, a Chamonix, in Francia.

Il giovane era uno dei più noti appassionati al mondo della specialità e il suo corpo è stato ritrovato sul ghiacciaio di Bossons a circa 2000 metri di altezza, nell'Alta Savoia. Il segnale Gps della sua tuta, da quanto si è appreso, avrebbe segnalato l'atterraggio in alta montagna, ma senza lanciare l'allarme.
 
 

Il giovane era a Chamonix per dedicarsi a una delle sue più grandi passioni: i voli sorretto solo dalla tuta e protetto dal casco. Di questo amore aveva fatto un vero e proprio lavoro, tanto che i suoi scatti e i suoi video erano diventati un must sul web. E ora, proprio quell'ultimo video girato con tutta probabilità sabato scorso, servirà agli inquirenti a stabilire la dinamica dell'incidente che gli ha tolto la vita. A dare l'allarme è stata la fidanzata che, non riuscendo a rintracciarlo, ha pensato fosse successo qualcosa di grave: sa quel punto sono scattate le ricerche. Dario Zanon era una vera e propria star per gli appassionati del volo con la tuta alare, aveva volato molto spesso con Graham Dickinson, un idolo del settore. Non solo, era esperto di free climbing e base jumping che esercitava soprattutto sulle montagne dell'Alto Adige: la base Guru di Monte Brento (Tn) era una delle sue piattaforme di lancio preferite.


Dario in volo proprio sulle cime dove è morto insieme a Graham Dickinson

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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