Bassanello, arriva un maxi rondò anti code

Venerdì 29 Settembre 2017 di Alberto Rodighiero
Bassanello, arriva un maxi rondò anti code
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PADOVA - Non solo viale Codalunga, anche al Bassanello arriva la maxi rotatoria.
Il progetto di viabilità urbana in queste settimane starebbe subendo le ultime limature da parte dei tecnici dei settori Lavori pubblici e Mobilità. Si tratta di un'ipotesi a cui, negli anni, hanno lavorato prima le amministrazioni guidate da Zanonato-Rossi e da Bitonci. Per un motivo o per l'altro, però, non si è mai andati oltre la progettazione preliminare.
Ora potrebbe essere la volta buona. Salvo imprevisti, infatti, entro la fine del prossimo anno, una nuova maxi rotatoria potrebbe materializzarsi lungo la strada Adriatica, in prossimità dell'intersezione con via Brunetta e via Chiesa vecchia, dove ora si trova una vecchia area di servizio abbandonata.
Un rondò che dovrebbe ridisegnare in maniera radicale la viabilità del Bassanello, eliminando nel contempo l'impianto semaforico che attualmente si trova su ponte Isonzo.
La novità più importante riguarderà i mezzi che arrivano dalla Mandria e da Abano terme, viaggiando su via Vittorio Veneto. Questi infatti attualmente, andando dritti, possono immettersi in via Adriatica all'altezza della pizzeria Il Bassanello.
Con il nuovo rondò, invece, dovranno svoltare a destra, girare attorno alla nuova rotatoria e poi imboccare via Adriatica. Chi arriva da via Isonzo, invece, non dovrà più fare i conti con il semaforo che, ad ogni ora del giorno, crea lunghe code.
Per realizzare il nuovo rondò il Comune dovrà acquisire un'area che da su via Chiesa Vecchia, area in cui è presente un fabbricato destinato ad essere abbattuto. Attualmente è in corso una trattativa tra la proprietà e gli uffici del Lavori pubblici, per raggiungere un accordo sugli espropri. Una volta raggiunto l'accordo, al massimo entro un anno, dovrebbe arrivare il progetto esecutivo.
A quel punto per la fine del 2018, o al massimo per i primi mesi del 2019, l'opera dovrebbe essere pronta. Quanto ai costi, il rondò dovrebbe costare circa 600 mila euro, cifra a cui si dovranno aggiungere i costi degli espropri.
Per quel che riguarda le rotatorie, a breve il Comune potrebbe essere impegnato su un fronte ben più spinoso, quello del fagiolo, che dovrebbe trovare posto al confine con Vigodarzere, in prossimità del ponte della Castagnara. Un'opera che, all'inizio del 2016, era stata messa in campo dall'amministrazione guidata da Bitonci. Contro il progetto, però, erano scesi sul piede di guerra tanto il Comune di Vigodarzere, quanto quello di Cadoneghe. Le due amministrazioni, infatti, denunciavano la tortuosità del nuovo rondò, una circostanza che rischiava di rallentare il traffico, soprattutto in occasione del passaggio dei mezzi pubblici.
Un braccio di ferro che ha portato al congelamento dell'intervento, che ora l'amministrazione Giordani pare interessata a rimettere in pista. L'assessore ai Lavori pubblico Andrea Micalizzi avrebbe anche preso contatto con i due Comuni della cintura per cercare di trovare una soluzione condivisa, che non scontenti nessuno.
Si è rivelata invece un successo l'altra rotatoria voluta dall'amministrazione Bitonci: quella alla Stanga. Nonostante le polemiche, il fagiolo ha, di fatto, eliminato le code che si formavano quasi ad ogni ora del giorno in prossimità dell'incrocio più trafficato della città. Oggi qualche rallentamento si registra solamente durante le ore di punta. Sembrano infine funzionare anche i tre rondò in viale Codalunga progettati dalla giunta leghista e realizzati (due in via provvisoria) dall'amministrazione Giordani.

 
Ultimo aggiornamento: 17:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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