Rospi, inizia la migrazione e sui Colli Euganei vengono posizionate le reti salva-vita lungo le strade

Venerdì 26 Gennaio 2024 di Lucio Piva
Foto del rospo da Pexels

COLLI EUGANEI - Cinque chilometri di barriere in plastica per salvare la migrazione degli anfibi. L’Ente Parco Colli, in collaborazione con l’Associazione Sos Anfibi, si è infatti già mobilitato per il posizionamento di lunghi tratti di rete nelle zone tradizionalmente interessate dalla migrazione dei rospi, per consentire loro di raggiungere incolumi le zone umide del territorio.

Lo spostamento degli anfibi dagli habitat collinari a quelli ubicati a valle più ricchi, dove si trovano specchi d’acqua, fossati e stagni, inizia infatti alla fine dell’inverno. Da febbraio, sono così migliaia gli esemplari che per raggiungere le zone umide del fondovalle, attraversano le strade a più alto scorrimento della zona con il rischio di essere schiacciati dai veicoli.

I NUMERI

Negli anni scorsi, la necessità di salvare esemplari importantissimi per il mantenimento dell’equilibrio biologico dei Colli, ha mobilitato in grande stile il personale del Parco e i volontari. Nella primavera scorsa sono stati ben 22.825 gli anfibi aiutati, 22.650 l’anno precedente, 27.800 nel 2021 e 29.000 nel 2020 per un totale di 102.275 salvataggi. Non sono mancate anche iniziative di un certo costo pur di evitare le “stragi” di anfibi, come la costruzione di piccoli tunnel sotto la superficie stradale. Ma l’espediente non è stato in grado di scongiurare la morte di parecchi esemplari. Più utili si sono cosi rivelate le barriere in plastica sostenute da pali di metallo piantati ai bordi della carreggiata, che, in questi giorni, hanno già fatto comparsa in vari centri collinari. Ne saranno posate 5,5 chilometri e resteranno fino a maggio. Le protezioni sono già state installate in via Volti, via Liviana, via Vallarega Sp 98 e via Ferruzzi a Torreglia; in via Diana Sp25 Valsanzibio-Villa Barbarigo a Galzignano Terme. Altre barriere protettive saranno predisposte su via Costigliola Monticello Sp77 e via Palazzina a Rovolon, in via Siesa e Via Gazzo nel Comune di Teolo oltre che in via Ca’ Orologio a Baone.

LA SEGNALETICA

Ciascuna zona protetta sarà inoltre opportunamente segnalata al transito degli automobilisti con apposita segnaletica. In tutto i siti protetti dalle reti all’interno del perimetro dei Colli sono 14. Nonostante l’ampio spiegamento di protezione, Parco e Volontari tuttavia scongiurano il verificarsi di blitz da parte di sconosciuti come quelli avvenuti lo scorso anno, quando metri interi di barriera vennero rubati nottetempo. Il lavoro per l’innalzamento delle reti è ovviamente notevole. Questo il motivo per il quale i volontari di Sos Anfibi stanno reclutando altri “colleghi” per organizzare in più punti i presidi difensivi degli anfibi. Per la formazione dei nuovi operatori l’associazione ha già organizzato un incontro di formazione previsto per domenica alle 10 nella Biblioteca comunale di Montemerlo. Non mancano ovviamente appelli anche agli automobilisti, chiamati a prestare particolare attenzione e a moderare la velocità durante le ore notturne per salvaguardare la presenza del personale impegnato nelle operazioni di salvataggio. 

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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