«Mi gioco tutto». E apre nuovo ristorante tra i palazzoni di uffici e banche

Giovedì 14 Maggio 2020
la zona di piazzale Boschetti a Padova
PADOVA - La parrucchiera storica del centro, quella più attesa dalle signore vip della città, e il ristoratore che ha deciso di investire tutto nella ripartenza per inaugurarne uno nuovo locale. È la doppia faccia di questa fase 2 a Padova. Ivan Totaro, 47 anni, ristoratore milanese, è rimasto nel dubbio qualche mese prima di decidere di aprire un nuovo ristorante proprio il 18.

Il suo «Hamericas», vedrà la luce lunedì nella 'cittadella degli ufficì, tra il tribunale, le banche e gli studi legali che affollano la zona. «Ho riflettuto molto prima di fare il passo, e alla fine ho deciso di investire qui e ora tutto quello che ho - spiega - per me la Fase 2 segna un nuovo inizio, certo il mio locale era pensato per 80 persone al chiuso e 20 all'aperto, ora abbiamo ottenuto l'allargamento del plateatico e ci starà più gente fuori, mentre dentro avremo una trentina di posti». La prossima settimana, ammette, «mi gioco la mia grande scommessa, certo, speriamo almeno che non piova. Padova rimane una città vivace su cui vale la pena scommettere. Per questo non ci siamo fermati e siamo fiduciosi sulla tenuta del fatturato e dei posti di lavoro, mi sono innamorato di Padova in queste settimane in cui ho passato il lock down: è una città che per certi versi dimostra una dinamicità pari se non superiore a quella di Milano». Hamerica's è una catena che conta venti punti vendita a Torino, Milano, Bologna, Rimini e Trieste oltre che a Padova e Vicenza.

Il salone di parrucchiera «Rouge et noire» in via XX settembre invece è lì da sempre, il pilastro del negozio è Liliana Cavestro, 76 anni, parrucchiera da 61 anni mentre il salone ha appena spento le sue 'primè 56 candeline. Liliana ha lasciato il posto alla figlia Francesca Paccagnella. «Ci siamo attrezzate con tutte le misure di sicurezza possibili - racconta Francesca - alle clienti, che prima arrivavano qui e aspettavano il loro turno, ho chiesto di aver pazienza di accedere solo su appuntamento rispettando la massima puntualità, lavoreremo tutto il giorno con mascherine e guanti con tutte le difficoltà che questo comporta, dato che i guanti si surriscaldano con piastre e phon e rischiamo di ustionarci le mani». Per la sanificazione degli attrezzi «non c'è problema perché quello lo abbiamo sempre fatto, se prima potevamo avere 12 clienti contemporaneamente adesso in negozio ce ne staranno 4, lavoreremo di più - aggiunge - le mie collaboratrici lavoreranno 8 ore al giorno, io probabilmente sarò in salone anche 15 ore».

Francesca ha anche due bimbi piccoli: «mi affiderò alle baby sitter e conto che mio marito mi dia una mano - spiega - certo la scuola ferma è un bel problema per tutti, ma ci rimboccheremo le maniche, è il momento di mettercela tutta». 
 
Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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