San Giorgio delle Pertiche. In coma dopo la rissa per la pipì sull'auto: «Nessun pugno, è caduto dopo aver estratto un coltello»

Mercoledì 6 Settembre 2023 di Cesare Arcolini
L'esterno del Tropicana Club teatro della rissa

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - Il pugno che ha mandato in coma un 28enne con la sola colpa di aver urinato su un’auto? Non ci sarebbe stato. A rischiare di costare la vita al ragazzo sarebbe stata una caduta, l’ultimo atto di una serata ad alta tensione con la stessa vittima che avrebbe per prima maneggiato un coltello. A raccontarlo è stata ieri Claudia, 30 anni, cubana che da qualche tempo gestisce il Tropicana Club di via Desman a San Giorgio delle Pertiche, dove venerdì sera al termine di una zuffa sono finiti all’ospedale tre giovani, uno dei quali resta grave in coma farmacologico. Al momento non sono state sporte querele e non sono stati aperti fascicoli con ipotesi di reato. I carabinieri stanno convocando diversi testimoni, perché al momento le versioni emerse sono più d’una e diametralmente opposte.

La ricostruzione

«Ho letto su la ricostruzione fatta dagli amici e parenti del ragazzo colombiano finito in ospedale e sono rimasta senza parole – ha spiegato la titolare –. Hanno coscientemente travisato la realtà e questo non può andarmi bene. Un pugno in faccia ha mandato in coma un ragazzo? Non c’è stato alcun cazzotto. Se così fosse stato penso che l’aggressore sarebbe stato arrestato nell’immediatezza dei fatti. Chi ha ricostruito l’accaduto l’ha fatto solo per tutelare i propri interessi».
«Una compagnia italo-colombiana è arrivata durante la serata e fin dai primi minuti hanno mantenuto un comportamento sopra le righe, che disturbava gli altri clienti – ha continuato Claudia –. A un tratto, per futili motivi legati ad alcuni apprezzamenti fatti ad una donna, il gruppo ha cominciato a litigare.

Alzavano la voce ed è volato anche qualche spintone».

Le violenze

Claudia, che gestisce il locale con la famiglia, ha una costante vigilanza con più buttafuori. «Quando abbiamo cercato di invitarli alla porta erano piuttosto alterati e uno del gruppo ha spaccato una bottiglia in testa a un cliente – prosegue il racconto –. Poi non senza fatica li abbiamo invitati a uscire. Qui il 28enne in segno di sfida ha fatto pipì su un’auto nel piazzale. Quando un mio amico si è avvicinato per dirgli che certe cose non si fanno lui ha tirato fuori un coltello e in spagnolo gli ha intimato di stare distante, altrimenti gli avrebbe “aperto la pancia”. La situazione è diventata insostenibile. È nata un’aspra discussione, sono volati spintoni, un ragazzo della vigilanza è rimasto ferito al braccio dalla lama del coltello, poi ha cercato di allontanare il colombiano che ha perso l’equilibrio cadendo a terra».
«Escludo categoricamente che sia stato picchiato a sangue – ha puntualizzato Claudia –, gli auguro di guarire presto, ma le ferite sono state causate dalla caduta, non è stato preso a pugni. Nel parcheggio c’erano decine di testimoni». Con tre persone ferite è stato richiesto l’intervento del Suem. Il parapiglia tra i gestori del locale e la compagnia italo-colombiana è però proseguito anche al pronto soccorso. «I parenti e gli amici del 28enne ferito continuavano a provocarci dicendo che avremmo dovuto pagare per ciò che era accaduto».
«D’ora in poi il servizio di controllo del locale sarà ancora più severo – ha concluso la donna –. Non posso pensare che una persona esca di casa la sera per andare a divertirsi e si porti dietro un coltello. Questa compagnia voleva attaccare briga. I carabinieri hanno raccolto tutte le informazioni del caso e ora faranno chiarezza. Per noi, che lavoriamo duramente per rendere il nostro locale confortevole, quella di venerdì è stata una serata da dimenticare».
I momenti della rissa sono stati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso del locale e ora le registrazioni sono nelle mani dei carabinieri per effettuare tutti gli accertamenti e riscontrare le responsabilità.

Ultimo aggiornamento: 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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