PADOVA - Si sono conosciuti quando i rispettivi genitori hanno intrapreso una relazione sentimentale. La convivenza sotto lo stesso tetto ha completato l’opera. I due ragazzi si sono piaciuti e ben presto la loro amicizia si è trasformata in qualcosa di importante. Lui diciannovenne, lei appena quindicenne, non hanno mai nascosto i rispettivi sentimenti.
LA DENUNCIA
A qualcuno quel rapporto non andava però a genio. La madre del diciannovenne, il cui matrimonio si era interrotto in maniera burrascosa, è venuta a sapere di quella particolare relazione amorosa. Prima qualche parziale ammissione da parte del figlio, poi la conferma da parte della ragazzina. La donna non c’ha pensato su due volte. Si è rivolta ad un legale ed ha sporto denuncia in Procura. Il fascicolo è approdato sul tavolo del sostituto procuratore Sergio Dini. Sono stati compiuti tutti gli accertamenti del caso. Ed è emersa una situazione chiarissima. I due ragazzi si volevano bene. Nella loro relazione non c’era traccia di violenza. Peccato che per il nostro codice penale fare l’amore con una quindicenne è un reato.
L’ACCUSA
Atti sessuali con minore. È questa la contestazione che la Procura ha dovuto muovere nei confronti del diciannovenne. Di fronte ad una dettagliata denuncia il magistrato era tenuto ad esercitare l’azione penale. Il ragazzino non ha però voluto affrontare il processo. Ha preferito chiudere questa brutta pagina della sua vita saldando i conti con la giustizia attraverso un patteggiamento. Ieri la sentenza pronunciata dal giudice dell’udienza preliminare Beatrice Bergamasco dopo l’accordo tra accusa e difesa. Un anno di reclusione, con la sospensione condizionale.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout