Prestazioni ospedaliere gratuite ad alcune
pazienti: nei guai padre e figlio medici

Giovedì 25 Luglio 2013
L'ospedale di Padova
PADOVA - La guardia di finanza di Padova ha denunciato alla Corte dei Conti due medici Antonio Ambrosini e il figlio Guido per aver creato, tra il 2003 ed il 2010, un danno di oltre due milioni di euro. l'esito di due distinte indagini contabili, avviate dai finanzieri su delega della Procura della Corte dei Conti, sulla Clinica ginecologica dell'Azienda ospedaliera di Padova.



Con la prima indagine è stato appurato che il responsabile pro tempore della Clinica aveva percepito, tra il 2006 ed il 2008, compensi per interventi chirurgici ai quali non aveva mai partecipato. L'indagine è partita dopo aver scoperto che il professore, benché volato a Shanghai per un convegno, sarebbe risultato formalmente presente durante un intervento chirurgico e avrebbe percepito il relativo compenso. I successivi accertamenti hanno consentito ai militari del Nucleo di polizia tributaria di Padova di accertare che quello non era stato un episodio sporadico, bensì una vera e propria consuetudine.



L'altra indagine ha portato a scoprire come lo stesso professor Ambrosini, assistito dal figlio Guido anch'egli medico, non facesse pagare alle proprie pazienti, che si recavano nel suo studio privato, alcune prestazioni ospedaliere che sarebbero dovute invece essere a loro carico.



In concreto, a fronte del pagamento di alcune visite private, non solo garantiva l'esonero del pagamento dei ticket sanitari e delle altre prestazioni che dovevano essere versate all'Azienda ospedaliera, ma assicurava anche una priorità di prestazione sanitaria rispetto alle lunghe liste di attesa.
Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 15:18

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