Padova. Nuovi plateatici, c'è l'ordinanza: bar e ristoranti pronti a riaprire

Domenica 17 Maggio 2020 di Alberto Rodighiero
Nuovi plateatici, c'è l'ordinanza: bar e ristoranti pronti a riaprire

PADOVA Riaprono da domani negozi, bar e ristoranti e il Comune, per andare incontro ai titolari dei locali, dà il via libera all'ampliamento fino al 50% dei plateatici e all'azzeramento della Cosap fino alla fine di ottobre. Tra le novità c'è anche l'annuncio di Chicco Contin: i chioschi dei Navigli, lungo il Piovego, riapriranno il 3 giugno. Ovviamente sarà però impossibile pensare agli spettacoli musicali come quelli organizzarti negli anni scorsi. 

I baristi: «La ripartenza? Regole troppo rigide sui plateatici»

LA FIRMA
Ieri il sindaco Sergio Giordani ha provveduto a firmare l'ordinanza che consentirà l'allargamento dei plateatici, una circostanza che dovrebbe dare una boccata d'ossigeno a baristi e ristoratori che, dopo oltre due mesi di lockdown, ora devono fare i conti con il distanziamento sociale. «L'ordinanza entrerà in vigore lunedì contestualmente alla riapertura di bar e ristoranti ha spiegato ieri pomeriggio l'assessore al Commercio Antonio Bressa - Il dispositivo prevede, per chi ha già un plateatico, di poterlo ampliare fino al 50% rispetto alla dimensione attuale, fatta salva la possibilità di arrivare fino al doppio della superficie interna di somministrazione. Non solo ha aggiunto a tutti i locali che un plateatico attualmente non ce l'hanno, verrà concesso di poter utilizzare all'esterno dei loro locali, sedie e tavolini, in deroga alle norme attualmente vigenti». In questo caso si potrebbe arrivare addirittura a utilizzare alcuni posti auto come plateatico. «Naturalmente questa opzione dovrà essere compatibile con il rispetto del Codice della Strada e con la tutela della proprietà privata ha detto ancora l'esponente del Partito democratico Si tratta però di un'opportunità molto importante che abbiamo voluto dare, da un parte, ad un settore che ha sofferto in modo particolare questa crisi. Dall'altra a tutti i padovani che hanno il diritto di poter tornare a frequentare bar e ristoranti in sicurezza. Ovviamente, - ha concluso i pubblici esercenti potranno contare su una procedura semplificata che non prevede le lungaggini burocratiche che, normalmente, si registrano in queste occasioni. Questo è reso possibile anche grazie all'accordo che abbiamo raggiunto con la Soprintendenza. Cosa non trascurabile, i plateatici saranno totalmente gratuiti fino al 31 ottobre». 

L'ASSOCIAZIONE
«Siamo particolarmente soddisfatti che Governo e Regione abbiamo trovato un accordo sulle linee guida ha spiegato ieri pomeriggio il segretario dell'Appe Filippo Segato Ci fa molto piacere che siano state accolte le osservazione arrivate dalla nostra associazione e che si sia andati oltre le indicazioni, troppo restrittive, dell'Inail. Adesso la palla passa alle singole imprese che dovranno recepire queste linee guida. Per agevolare i pubblici esercizi ha aggiunto abbiamo già pubblicato sul nostro sito internet un protocollo base che si può utilizzare già da subito, in attesa di quello definitivo. L'osservanza di queste disposizioni consentirà di mettersi al riparo anche da eventuali azioni di tipo penale nel caso in cui clienti, dipendenti o fornitori dovessero contrarre il virus». «Siamo soddisfatti anche dell'ordinanza sui plateatici del Comune e ci auguriamo che tutte le amministrazioni della provincia possano seguire questo esempio» ha concluso Segato. 

I NUMERI
A livello provinciale, sono oltre 15 mila le piccole imprese e i lavoratori autonomi che domani, riapriranno i loro negozi, i bar, i ristoranti, le tavole calde i banchi del mercato, le attività di estetica del benessere le agenzie di intermediazione. La modifica nelle misure del distanziamento sociale (adesso un metro) sta, poi, convincendo molte altre attività ad aprire soprattutto nel settore della somministrazione. «Negli ultimi tre giorni, di fronte alla oramai imminente apertura, abbiamo visto le serrande di negozi e bar riaprirsi timidamente e un fervore nel provvedere alle pulizie e a prepararsi al ritorno al lavoro ha spiegato ieri il presidente di Confesecenti Nicola Rossi - Da lunedì, in tutta la provincia, torneremo alla quasi normalità, alla convivenza con il virus. La sfida che ci aspetta è enorme, dopo due mesi di incassi zero, la voglia di riaprire è grandissima, come la voglia di ritornare a misurarsi con il mercato, a confrontarsi e riprendere il dialogo con la clientela». 

Fismo-Confesercenti plaude, infine, alla decisione delle Conferenza delle Regioni che dà il via libera alle vendite in saldo solo a fine stagione. «Sarebbe utile - ha concluso la presidente di Fismo Linda Ghiraldo - che alla riapertura dei negozi ci sia data la possibilità di promuovere le collezioni della primavera e quindi dedicare il mese di luglio ad una vendita efficace degli articoli estivi». 

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