Rotatoria alla Stanga, il traffico va in tilt

Giovedì 2 Agosto 2018 di Luisa Morbiato
Rotatoria alla Stanga, il traffico va in tilt
PADOVA - Lunghe code si sono formate ieri mattina su via Venezia dove, lunedì, nel tratto di fronte al centro commerciale Giotto è stata avviata la sperimentazione per la realizzazione del cosiddetto sigaro una rotonda molto allungata che assomiglia appunto ad un sigaro. Una rivoluzione del traffico che ha incanalato i mezzi in transito in transito in un'unica corsia provenendo da Ponte di Brenta. I semafori dovrebbero essere spenti circa a metà mese mentre la sperimentazione con la rotonda realizzata con i new jersey proseguirà per tutto il mese di agosto. Un progetto già presentato più volte ma che, a quanto pare, ha colto di sorpresa gli automobilisti. 

 AUTO IN CODA
Tra i tanti fermi in colonna, una coda che nelle ore di punta arrivava oltre il cavalcavia di via Venezia, uno solo ha ammesso di essere a conoscenza della variazione alla viabilità. «Non sapevo nulla e mi sono trovato in coda ed è anche abbastanza lunga, arriva ben oltre il cavalcavia» ha commentato Ilario Nogarin. «Sono in coda da una decina di minuti - afferma Walter - non sapevo ci fossero lavori in corso, non ero informato di nulla ma pensavo fosse peggio». Più di qualcuno, come ad esempio Maria Assunta o Simone, oltre a sottolineare di non essere a conoscenza dell'imbuto creato dai new jersey, si è detto di essere infastidito dal fatto di dover restare in coda considerate anche le temperature di questi giorni. Un momento di tensione per gli automobilisti imbottigliati si è registrato con l'arrivo dal cavalcavia di un'ambulanza che, a sirene spiegate, procedeva in direzione di piazzale Stanga. Arrivata ai piedi del cavalcavia ha dovuto arrestare la corsa, poi l'autista ha infilato la corsia dove si immettevano le auto in direzione ponte di Brenta appena gli automobilisti l'hanno liberata. Un altro intoppo pochi minuti dopo quando un camion ha invece infilato il sigaro provenendo da via Martiri Giuliani e Dalmati. Nell'affrontare la curva, forse troppo stretta per il mezzo pesante, il camion ha colpito i jersey. «La coda è lunga ma non sapevo nulla» ha detto Giovanni Giaretta. «Io faccio spesso via Venezia ma davvero non sapevo nulla, non mi sembra di aver visto avvisi in nessun posto se non a ridosso della nuova corsia - osserva Adriana - se lo avessi saputo avrei cercato una strada alternativa non è piacevole stare in coda sotto questo sole». Un sentimento comune ma che non è andato oltre qualche sbuffo di insofferenza. 

GLI SCETTICI
«Non so se questa nuova viabilità, di cui non avevo sentito parlare servirà snellire via Venezia - puntualizza Marina - io vengo spesso al Giotto a fare la spesa, non ho visto avvisi. Potrebbe funzionare senza semafori ma le persone dovrebbero imparare a usare le rotonde. Questa poi non lo è, è una sorta di cerchio schiacciato. Vedremo il futuro». «Arrivo dall'Ikea e sto andando verso il centro ma mi sono accorta della coda solo sopra il cavalcavia o avrei imboccato la tangenziale per evitare il traffico - afferma Andrea - sulla rotonda non posso dire nulla, si vedrà quando il traffico è normale anche se, per essere agosto mi sembra che le auto siano molte lo stesso». Tutto rimandato a settembre quindi sia per l'amministrazione che per gli automobilisti di passaggio. Il progetto complessivo della rivisitazione della viabilità della zona, prevede anche la chiusura del passaggio a livello di San Lazzaro. Un provvedimento già annunciato da qualche anno che ha provocato forti proteste tra i cittadini del quartiere. In questo modo infatti i residenti sostengono che verrebbero chiusi nel loro quartiere e per loro diventerebbe impossibile anche raggiungere i mezzi pubblici. 
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