«Ciao Bergoglio». La carica
dei 500 padovani a Roma

Domenica 12 Agosto 2018
I padovani ieri a Roma
Padova - Tra i circa 70 mila giovani che hanno affollato il Circo Massimo ieri e che oggi popoleranno piazza San Pietro, anche settecento padovani, tra i 16 e i 30 anni, accompagnati a Roma dal Vescovo Claudio Cipolla, che non ha voluto far mancare il suo personale sostegno all’iniziativa.
 
I ragazzi si distinguevano nella folla perchè indossavano la maglietta del Sinodo diocesano che si è concluso nel maggio scorso e che ha visto impegnati migliaia di coetanei in gruppi di riflessione. La trasferta romana è stata una sorta di conclusione dell’ esperienza fatta in Diocesi, con il coordinamento del giovane don Paolo Zaramella.
SOTTO IL SOLE
Accaldati, sotto un sole implacabile, seppure con qualche alito di vento, hanno atteso pazientemente di passare i varchi che consentivano poi di accedere al Circo Massimo, dove i primi sono arrivati poco dopo le 12. Tra di loro anche i giovani del Vicariato di Agna e Conselve. «Abbiamo fatto l’esperienza di una settimana a Roma, alla scoperta delle nostre radici cristiane, ma anche con un servizio a favore della Comunità di Sant’Egidio che si prende cura di poveri e barboni», spiegano Sofia Cecchetto e Marco Drago, due del gruppo, accompagnato da don Leopoldo Zanon, don Francesco Dal Sasso e don Samuele Berton. Come loro almeno altri duecento giovani hanno svolto un’attività preparatoria all’incontro, seguendo l’invito di svolgere un pellegrinaggio seguendo sette percorsi indicati. Altri invece hanno pensato di arrivare a Roma in altro modo. Ad esempio, il ciclo-pellegrinaggio di sedici giovani tra i 20 e i 25 anni delle parrocchie di Saccolongo e Caselle arrivati nella capitale sulle due ruote: sono partiti da Saccolongo il 6 agosto e hanno percorso cinque tappe di circa cento chilometri ciascuna, facendo sosta a Comacchio, Riccione, Cagli, Spoleto e Roma. Da Legnaro, invece, oltre al gruppo di giovani giunto con la proposta diocesana (40 giovani), altri 31 ragazzi (under 18 in questo caso) accompagnati da alcuni educatori e genitori e dal vicario parrocchiale, don Alessandro Piran, hanno vissuto un’esperienza di campo estivo “in cammino” lungo la Via Francigena da Bolsena (dove sono arrivati in pullman) fino a Roma.
I PELLEGRINAGGI
Un campo pellegrinaggio lo hanno vissuto anche una quarantina di ragazzi dai 17 ai 25 anni delle parrocchie dell’Unità pastorale di Borgo Veneto. Il loro è stato un percorso molto “francescano”, partendo da Saletto di Montagnana per fare tappa a Padova martedì 7 agosto, dove incontrare la figura di Sant’Antonio e toccare poi La Verna, Assisi e quindi la Città Eterna. I giovani padovani hanno dunque raccolto l’invito del Vescovo Claudio che li ha spronati lungo il viaggio: «Camminiamo insieme! Certe strade non si possono fare da soli. Abbiamo bisogno di fratelli e sorelle che ci incoraggino e che anche noi possiamo incoraggiare. Insieme», sono state le parole con le quali don Claudio ha benedetto i giovani che poi ha accompagnato a Roma. «Ognuno di noi con il proprio zaino, con le proprie risorse, le proprie ricchezze, ma anche con i propri limiti. Ognuno con quello che è», ha aggiunto monsignor Cipolla, che ha poi concluso con un pensiero di speranza: «Noi tutti siamo piccoli chicchi di grano chiamati a vivere, a dare fiducia, a spenderci per gli altri. Siete un dono per la nostra Chiesa. Ora tocca a voi prendere in mano le redini della Chiesa».
Ed i giovani padovani, entusiasti, anche se stanchi dopo l’incontro con il Papa, hanno raccolto l’invito. All’uscita dal Circo Massimo, si sono preparati per una notte all’insegna della preghiera e della meditazione nelle chiese di Roma che rimarranno aperte tutta la notte, in attesa del secondo appuntamento, quello di stamani: la messa in piazza San Pietro e l’Angelus con il Papa.
Nicola Benvenuti
Ultimo aggiornamento: 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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