Le puntano il laser agli occhi
e la rapinano in casa

PADOVA - Finora era stato utilizzato soprattutto negli stadi. Dai tifosi che volevano "accecare" l’avversario in procinto di tirare punizioni, o rigori. Ora, invece, è diventato lo strumento per "stordire" gli anziani e derubarli. Il puntatore laser, spacciato come strumento per la fantomatica misurazione della presenza del mercurio nell’acqua potabile, infatti, è la "nuova frontiera" dei furti nelle abitazioni. L’altro ieri in città in poche ore sono stati ben due i colpi portati a termine con tale modalità: uno all’Arcella e l’altro al Plebiscito. Venerdì mattina, intorno alle 10, un’ottantenne, residente all’Arcella, è finita nel mirino di due individui che l’hanno impaurita e poi accecata, puntandole agli occhi il fastidioso fascio luce rossa, prima di svuotare direttamente la cassaforte. È la vittima a raccontare quei drammatici momenti: «Ero ancora stordita e impaurita – ha riferito agli inquirenti- ma quando ho tentato di reagire uno dei due uomini mi ha spinto da parte, guadagnando la fuga con il complice tenendo in mano i miei gioielli».