Assalto con la fionda alla casa dell'anziana: baby vandali in questura

Giovedì 30 Maggio 2019
Assalto con la fionda alla casa dell'anziana: baby vandali in questura
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PADOVA - I baby vandali assaltano con la fionda la casa di un'anziana. Ma questa volta la marachella non si conclude solo con una lavata di capo da parte dei genitori: la banda di ragazzini finisce in questura e il piccolo boss, che cercava di nascondere la fionda in tasca dopo una disperata fuga in bicicletta, inseguito dalle Volanti, viene denunciato per porto abusivo d'oggetti atti a offendere. È successo a Padova, martedì pomeriggio. Sono circa le 16 quando la 72enne, che abita nella periferia nord del capoluogo euganeo, nel popoloso quartiere multietnico dell'Arcella, sente sbattere qualcosa contro la finestra. Uno, due, tre, quattro colpi, sul vetro e sulla tapparella.  Dunque la donna si alza dal divano e stizzita e va a controllare: c'è un gruppetto di adolescenti che ha deciso che in quel primo tiepido pomeriggio di questo maggio decisamente autunnale, era meglio andarsi a godere il bel tempo fuori, piuttosto che restare rinchiusi in casa. Peccato che invece di mettersi a giocare, i ragazzini abbiano preferito lanciare dei sassi con una fionda proprio contro la casa dell'anziana. La donna apre le finestre e inizia a urlare loro di smetterla, minacciando di chiamare la polizia. I ragazzini se ne vanno e lei dopo poco esce di casa. Alle 18, però, quando rientra, trova la combriccola ancora da quelle parti. E non appena mette piede in casa, sente nuovamente i colpi. Uno, due, tre, quattro. Così la 72enne si spazientisce e questa volta chiama davvero il 113, anche un po' spaventata dal comportamento dei bulletti, senza contare il nervoso per la tapparella che è rimasta danneggiata. 
LA FUGAI ragazzini, che fino a quel momento hanno riso e scherzato, prendendo anche in giro l'anziana, alla vista della pattuglia della polizia, inforcano le biciclette, cercando di scappare a tutta velocità. Ma una bici nulla può a confronto con la Volante. E gli adolescenti presto vengono fermati e caricati sulla vettura per un giro in questura, con tanto di fotosegnalazione. A finire nei guai è il capetto del gruppo di teppistelli, tutti italiani: è il 15enne che ha cercato anche di nascondere la fionda, ficcandosela il più possibile in tasca. Ma la furbata non è servita. Il ragazzino è uscito dalla questura con una denuncia. Ad andarlo a prendere, mamma e papà, che non gli hanno risparmiato una discreta tirata d'orecchi. 
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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