Anna Maria, la cuoca padovana
ospite fisso da Geo&geo

PADOVA - (G.Ca.) È considerata fra le più autorevoli figure italiane in fatto di cucina. Se volete sapere le origini di un piatto - oltre, naturalmente, a come prepararlo - lei è un dizionario gastronomico vivente. Per questo gli autori della trasmissione Geo&geo, in onda su Rai 3, in una rubrica curata da Sveva Sagramola dedicata alla storia alimentare e del cibo, l'hanno voluta come ospite fino a maggio accanto al consulente prof. Danilo Gasparini (insieme nella foto), docente di Storia dell'Agricoltura e Storia dell'alimentazione all'Università di Padova per parlare di cibo dalla A alla Z.
Nella puntata in diretta di domani 10 dicembre alle ore 17.30 Anna Maria Pellegrino affronterà la lettera «G» di grano, cominciando dal periodo neolitico in cui l'uomo - come ironizza la stessa Anna Maria fornendo qualche anticipazione del suo intervento - «dopo avere scoperto il fuoco, ha smesso di mangiare tartare ed ha iniziato a cucinare il pane. Preparerò due piatti della tradizione, risi e latte e il grano di Santa Lucia che si prepara in Sicilia in onore della Santa».
Anna Maria Pellegrino è una affermata cuoca padovana (risiede a Vigonza ndr), socia Slow Food della prima ora nonché fondatore e presidente dell'Associazione Italiana dei Food Blogger. Cura quotidianamente il suo blog personale «La cucina di qb», collabora riviste cartacee, organizza serate gastromusicali, cooking show e «Bacari tour» ovvero giri gaudenti tra i bacari di Venezia. Affianca numerose importanti aziende nel settore dell'enogastronomia, segue per una Gdo il canale istituzionale dedicato al private label sviluppando ricette, videoricette e tutorial esclusivi.
Infine, dallo scorso anno collabora con lo chef Claudio Crivellaro dell'Hotel Bristol Buja per lo sviluppo del B.Well Menù, e un percorso didattico per l'Istituto Alberghiero «Pietro d'Abano». Insomma, Anna Maria Pellegrino è davvero multitasking in fatto di cucina. Il programma di Rai 3 lo ha cominciato il 15 ottobre scorso. «È un percorso sulla storia dell'alimentazione - spiega Anna Maria - una sorta di viaggio curioso che parte dal Paleolitico fino ai giorni nostri per scoprire, magari, che veramente oggi siamo quello che abbiamo mangiato e che non sempre, come diceva Feurbach, l'uomo è ciò che mangia ma spesso l'uomo mangia ciò che è, come sostiene il Prof. Gasparini, mio autorevole compagno di viaggio in questo alfabeto alimentare».
Nella puntata in diretta di domani 10 dicembre alle ore 17.30 Anna Maria Pellegrino affronterà la lettera «G» di grano, cominciando dal periodo neolitico in cui l'uomo - come ironizza la stessa Anna Maria fornendo qualche anticipazione del suo intervento - «dopo avere scoperto il fuoco, ha smesso di mangiare tartare ed ha iniziato a cucinare il pane. Preparerò due piatti della tradizione, risi e latte e il grano di Santa Lucia che si prepara in Sicilia in onore della Santa».
Anna Maria Pellegrino è una affermata cuoca padovana (risiede a Vigonza ndr), socia Slow Food della prima ora nonché fondatore e presidente dell'Associazione Italiana dei Food Blogger. Cura quotidianamente il suo blog personale «La cucina di qb», collabora riviste cartacee, organizza serate gastromusicali, cooking show e «Bacari tour» ovvero giri gaudenti tra i bacari di Venezia. Affianca numerose importanti aziende nel settore dell'enogastronomia, segue per una Gdo il canale istituzionale dedicato al private label sviluppando ricette, videoricette e tutorial esclusivi.
Infine, dallo scorso anno collabora con lo chef Claudio Crivellaro dell'Hotel Bristol Buja per lo sviluppo del B.Well Menù, e un percorso didattico per l'Istituto Alberghiero «Pietro d'Abano». Insomma, Anna Maria Pellegrino è davvero multitasking in fatto di cucina. Il programma di Rai 3 lo ha cominciato il 15 ottobre scorso. «È un percorso sulla storia dell'alimentazione - spiega Anna Maria - una sorta di viaggio curioso che parte dal Paleolitico fino ai giorni nostri per scoprire, magari, che veramente oggi siamo quello che abbiamo mangiato e che non sempre, come diceva Feurbach, l'uomo è ciò che mangia ma spesso l'uomo mangia ciò che è, come sostiene il Prof. Gasparini, mio autorevole compagno di viaggio in questo alfabeto alimentare».
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Mercoledì 9 Dicembre 2015, 14:53