Sospeso "Vaxxed", il film anti-vaccini, saltano i sit in di protesta

Martedì 4 Aprile 2017 di Federica Cappellato
Sospeso "Vaxxed", il film anti-vaccini, saltano i sit in di protesta
2
PADOVA - Investita da una valanga di polemiche incrociate, la prima visione del film “Vaxxed, dall’insabbiamento alla catastrofe” è stata annullata. Criticata dalle autorità regionali con in testa l’assessore veneto alla sanità Luca Coletto, che invitava a boicottare il film e a cercarsi passatempi migliori, dal mondo della scienza che, per bocca del professor Giorgio Palù, presidente della Società europea di Virologia, faceva presente come l’umanità abbia «beneficiato dei vaccini più di ogni altra cosa, più dell’acqua potabile e degli antibiotici», dall’Ordine dei Medici patavino per il quale Vaxxed è pura disinformazione, la pellicola della discordia è stata messa nel cassetto.

Una cinquantina di esponenti tra Asu, Associazione studenti universitari, Sindacato degli Studenti, studenti dell’ex facoltà di Medicina e Chirurgia, Rete degli studenti medi e Chiesa pastafariana, erano già pronti con striscioni e volantini per manifestare stasera davanti al cinema PortoAstra, in contemporanea all’evento, quando è giunta la notizia della sua soppressione. A innescare la retromarcia l’associazione culturale Veneto Padova Spettacoli, organizzatrice della proiezione che avrebbe dovuto tenersi in una sala che il Comune di Padova le aveva concesso in affitto. Sono state Regione Veneto, Ulss 6 Euganea, Università degli studi ad alzare gli scudi contro il film, la stessa municipalità ha fatto pressing perché non s’avesse da mostrare. E così sarà. «Veneto Padova Spettacoli si vede costretta a sospendere la proiezione - si legge in una nota diramata dall’associazione - a causa delle varie pressioni ricevute non volendosi oltremodo prestare a strumentalizzazioni di natura anche politica che nulla hanno a che vedere con il senso dell’iniziativa. La nostra matrice e ispirazione culturale si basa sul principio della libertà di pensiero e di visione, ritenendo ogni forma di censura un pessimo esercizio della democrazia».
Di parere diametralmente opposto Coletto: «La proiezione di quel documentario non è un’iniziativa di libertà, ma uno sfregio al buon senso e una sfida alla Regione che ha avuto il coraggio di confermare il non obbligo vaccinale, sostituendolo con una seria e capillare informazione alle famiglie che sta dando risultati importanti, con le adesioni al vaccino in crescita per tutte le tipologie e al 92,6% per il temuto e pericoloso morbillo». Macché democrazia, tuona Palù: «La scienza non è democratica, non possono parlare tutti. I vaccini sono farmaci tra i più innocui che esistano, gli eventi avversi gravi sono dell’ordine di uno su un milione, le complicazioni di una malattia infettiva invece una ogni dieci». Categorico anche il professor Paolo Simioni, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Padova, il più grande del Nordest con quasi ottomila iscritti e tra i primi dieci in Italia per numerosità: «Diciamo il nostro più secco e risoluto “no” a un film che fa disinformazione nel modo più assoluto: non si può permettere la proiezione di “Vaxxed” tanto più accompagnato da un dibattito di antivaccinisti, peraltro senza contraddittorio». Per promuovere una corretta informazione, basata sull’evidenza scientifica, l’Ordine dei Medici ha organizzato il convegno “Vaccinarsi conviene - Comunicazione in ambito vaccinale nell’era del Web” che si terrà il 28 aprile a Padova.
Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 06:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci