Oleh morto combattendo in Ucraina, lettera di Zelensky alla madre per i funerali: «Un eroe»

Cresciuto a Padova e morto in guerra, lettera del presidente ucraino: "Mi inchino al coraggio e al patriottismo del guerriero"

Venerdì 17 Marzo 2023 di Gabriele Pipia
Oleh Dozydenko morto in guerra

PADOVA - Una toccante lettera alla madre firmata dal president ucrainoe Zelensky e una grigliata sui Colli euganei in memoria di Oleh. La prima è stata ricevuta ieri mentre la seconda è stata organizzata per dopodomani. È il modo in cui il governo ucraino e gli amici padovani salutano e rendono omaggio al trentaduenne soldato morto in guerra nei giorni scorsi dopo essere stato colpito da un colpo di mortaio fatale. 
Oleh Dozydenko (chiamato Aleksey da tanti amici italiani) era in Veneto dal 2004 e aveva vissuto per 15 anni a Padova in piazza De Gasperi, studiando al Marconi e giocando a calcio con il Vigodarzere. Nell’ultimo anno si era trasferito a Rovigo dove lavorava in un magazzino Amazon e poi sei mesi fa aveva deciso di tornare in patria per combattere da volontario. È morto a Bahmut, una delle città sotto assedio, mentre trasportava altri feriti con un’auto blindata. Il massacro delle ultime settimane ha coinvolto anche lui. 
L’ULTIMO SALUTO
Ieri mattina è stato celebrato il funerale a Černivci, l’ultima città ucraina dove Oleh aveva vissuto prima di trasferirsi in Italia, proprio quella in cui aveva deciso di tornare per arruolarsi e imbracciare le armi. La pioggia ha smesso di cadere giusto il tempo della cerimonia, un corteo funebre con due bare avvolte dalla bandiera gialloblu portate sulle spalle da soldati consapevoli di rischiare ogni minuto la stessa tragica fine. 
IL MESSAGGIO
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha inviato una lettera alla mamma Tamara. A tradurla in italiano, commosso, è il fratello Andriy Dozydenko che vive con il resto della famiglia in provincia di Vicenza. «Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi! Questa lettera commemorativa è un segno di profonda gratitudine per il servizio altruistico nelle file delle forze armate dell’Ucraina - scrive Zelensky -. In qualità di comandante in capo supremo delle forze armate ucraine, mi inchino al coraggio, alla resilienza e al patriottismo del guerriero».

GLI AMICI
Sono tanti gli amici padovani che desiderano ricordarlo, visto che Oleh aveva passato quasi la metà della propria vita qui: le partite di calcio a Vigodarzere e di calcetto al Vertigo Center, le passeggiate nelle piazze del centro, le gite sui colli e le serate nei locali della zona. Si era integrato subito anche grazie a quella grande passione per il pallone, che rappresenta sempre il miglior linguaggio universale per iniziare a parlarsi e a capirsi. Anche se sei un ragazzo ucraino catapultato in un mondo totalmente nuovo. 
Per questo motivo saranno almeno in quaranta domenica sui colli euganei per una grigliata in suo nome. I dettagli saranno definiti oggi. Ci saranno familiari e amici, compagni e colleghi. Tutti con la morte nel cuore per quell’amico che all’improvviso aveva deciso di lasciare tutto inseguendo una missione più grande di lui, quella di difendere i confini ucraini dall’invasione russa. Si era deciso a farlo anche per la presenza di due suoi cugini che come lui avevano deciso di correre in patria e aiutare l’esercito. Ogni giorno Oleh scriveva alla famiglia in Veneto per raccontare la situazione. Sapeva di rischiare la vita e ha voluto andare avanti per la sua Ucraina. L’Asd Vigodarzere ha osservato un minuto di silenzio in campo e lo ha ricordato su Facebook. Domenica sarà il giorno di un altro abbraccio.
 

Ultimo aggiornamento: 07:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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