L'Arcella si colora con altri otto murales per l'omaggio al Bo

Lunedì 15 Novembre 2021
Murales a Padova

PADOVA -  Associazioni e privati assieme per la bellezza del quartiere: il progetto di Arcellatown, tecnicamente una community social, ma in realtà un vero e proprio movimento di identità arcellana, mette insieme diverse forze per trasformare le cabine elettriche in opere di street art, da sempre un soggetto d'eccellenza per chi ama dipingere la città. 
L'artista bolzanino Egeon è al lavoro su un impianto di trasformazione in via Durer per realizzare la sua opera Limite su iniziativa proprio di Arcellatown che ha commissionato il lavoro (il secondo dopo un lavoro analogo in via Buonarroti di una serie di otto opere) grazie al sostegno di E-Distribuzione e dell'Agenzia Generali di via Guido Reni e al patrocinio dell'Università di Padova. 

L'OBIETTIVO

«Il sostegno dei privati in questi lavori è indispensabile - spiega Gianluca Costa, presidente di Arcellatown - Secondo me è fondamentale che aziende e realtà che hanno degli interessi nel quartiere si impegnino per fare qualcosa di concreto per abbellire il contesto urbano.

Ormai il legame tra street art e riqualificazione è qualcosa di cui si è parlato molto. È però importante che ci siano esempi che si concretizzano grazie alla sensibilità dei privati. Le cabine elettriche in particolare sono delle autentiche tele a disposizione degli artisti». 

L'OMAGGIO

L'opera di Egeon è un omaggio all'Università di Padova e all'intelligenza umana e un invito ad andare oltre alla prima impressione. Il lavoro sarà infatti accompagnato da una targa con la frase L'attenzione al di là del primo sguardo.
Il lavoro è metafora della vita tra la percezione e la realtà affrontata su due livelli. Una testa piena d'acqua, profonda come il mare e una persona, più piccola, posizionata su una piattaforma con la schiena ricurva, quasi ipnotizzata dall'acqua contenuta all'interno di un vaso. Invece di esplorare tutto il nostro potenziale (testa piena di acqua) cadiamo nell'errore di limitarci in una piccola parte della conoscenza (acqua nel caso). Il vaso è la prima cosa che ha davanti a sé, ma osserva con grande attenzione una sua immagine riflessa che non corrisponde necessariamente alla realtà.

L'ARTISTA

«Egeon è conosciuto e apprezzato nella sua città, dove ha fatto cose molto belle. Non conosceva molto l'Arcella, ma è stato disponibile, gli piaceva l'idea di abbellire questi spazi. Mentre lavorava molti si sono fermati a parlare con lui, hanno fatto foto, chiesto informazioni. Magari qualcuno offriva anche da bere. È bello vedere che ci sono persone che hanno a cuore l'arte o comunque la bellezza».
Proprio la bellezza è una delle chiavi che hanno spinto Arcellatown ha dare vita a questo progetto, che proseguirà con nuove opere e artisti, tra cui la nota Carolì.
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