Multe non pagate a Padova, arrivata la stangata da 21 milioni di euro per oltre 271 mila persone

Venerdì 4 Agosto 2023 di Alberto Rodighiero
MULTE NON PAGATE - Oltre 271 mila padovani e non avranno un autunno molto amaro

PADOVA - Autunno amarissimo per oltre 271mila tra padovani e non padovani. Nei giorni scorsi il settore Polizia municipale del Comune ha dato il via libera alla messa ruolo di multe non pagate per 21,7 milioni di euro. Tutte sanzioni elevate nel 2019. Calcolando che, mediamente, ogni ammenda vale 80 euro, si può affermare che da settembre in poi nelle cassette postali di oltre 271mila padovani e non solo, soprattutto automobilisti, arriveranno le temute cartelle esattoriali.


I PROVVEDIMENTI
Le centinaia di migliaia di buste verdi in procinto di essere spedite sono il frutto di quattro determine pubblicate ieri nell’Albo pretorio del Comune. Nella prima si dà il via libera alla messa a ruolo di 13,1 milioni legati, genericamente, alla violazione del Codice della strada. Altri 6,1 milioni riguardano le multe elevate dagli autovelox lungo l’anello delle tangenziali e altri 1,6 milioni sono relativi a tutte le sanzioni che esulano dal Codice della strada (violazione di ordinanze o di regolamenti comunali, disturbo alla quiete pubblica, norme legate al commercio o alle industrie). Infine 853mila euro sono legati al mancato pagamento dei biglietti dei mezzi pubblici. Insomma, subito dopo l’estate decine di migliaia di famiglie oltre che con il caro vita, il caro scuola e i carburanti se la dovranno vedere anche con vecchie multe che non hanno mai onorato.


LE SCELTE
Nell’ultimo periodo Palazzo Moroni sta premendo sul fronte dell’evasione al pagamento delle sanzioni. A febbraio, per esempio, a finire a ruolo sono state multe mai onorate per 10 milioni di euro. In quel caso si trattava di infrazioni accertate nel secondo semestre del 2018. A confermare che l’omesso pagamento delle multe pesa in modo significativo sui conti di Palazzo Moroni, c’è anche la Previsione di bilancio 2023 varata a fine dicembre dalla giunta Giordani. I proventi da sanzioni del Codice della strada sono calcolati in 26,7 milioni euro. Sotto questa voce, nella relazione che accompagna il bilancio, si spiega però che nel triennio 2023/2025 sono previsti proventi da sanzioni per 13 milioni euro per ogni anno. Questo perché circa il 50% delle multe non viene onorato nei tempi previsti dalla leggeA gennaio intanto il Comune ha deciso  di non aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali promossa dal governo MeloniIl motivo è semplice:  non ha voluto rinunciare ai 44 milioni di euro di cartelle legate a multe e tributi mai onorati. A mettere nero su bianco questo  indirizzo è stata prima  una delibera fatta approvare in Giunta e, successivamente, il voto  del consiglio comunale. Una decisione che ha fatto seguito, appunto, alla Legge di bilancio che prevede l’azzeramento automatico  delle cartelle esattoriali fino a mille euro tra gli anni 2000 e 2015. Un provvedimento che riguarda  multe stradali e tributi comunali come Imu e Tari. La Finanziaria però  prevede, per quel che riguarda queste voci, che il via libera finale arrivi dai Comuni.  Diversamente sarebbe scattato   l’annullamento automatico. A dire il vero, il periodo coperto da questa mini-rottamazione alla fine sarà solo quello tra il 2011 e il 2015, dal momento che nel 2018 i debiti iscritti a ruolo inferiori ai mille euro e relativi al periodo 2000/2010 sono già stati estinti.

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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