PADOVA - I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno contattato l'azienda ospedaliera di Padova su mandato della Procura per raccogliere documenti sanitari riguardanti Angelo Pangrazio, il giornalista della Tgr Veneto morto a Natale dopo essere stato operato al cuore dall'equipe di cardiochirurgia.
Gli accertamenti sono partiti dall'esposto presentato a gennaio dalla compagna di Pangrazio, integrato nei giorni scorsi dalla relazione di un medico legale di parte, nel quale si sollevavano dubbi sulla presenza di batteri nella struttura ospedaliera e sulla preservazione degli ambienti interni. Il giornalista sarebbe morto per uno shock settico fulminante, che deriverebbe da un batterio contratto forse in ospedale.