PADOVA - Vigilia di Natale a casa di una zia per Gian Luca Cappuzzo, l’ex medico padovano condannato a 26 anni di reclusione, reo confesso del delitto della moglie Elena Fioroni, uccisa con due iniezioni di un potente veleno. Dopo 11 anni in carcere, Cappuzzo ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza il permesso di stare con i familiari fino al 24 dicembre.
«Ha fatto un percorso di auto analisi e riflessione su quanto accaduto, e non è la prima volta che ottiene un permesso», ha detto ieri Ornella Favero, di “Ristretti Orizzonti”. L’8 febbraio 2006 Gian Luca Cappuzzo, cena nella villetta di via Pisani con la moglie separata Elena e i due figli. I due parlano fino a notte inoltrata, prenotando anche un treno per Roma. L’indomani Elena viene trovata nella vasca da bagno con i polsi tagliuzzati. L’autopsia rivela che Elena prima è stata anestetizzata, sedata con benzodiazepine e poi avvelenata con tre iniezioni di etilcarbammato. Lui confessa. Il 29 aprile 2008 la condanna a 26 anni, diventata definitiva l’11 febbraio 2011...
Ultimo aggiornamento: 10:34
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