Tensioni nella Lega, l'assessore veneto Marcato sferza il Capitano: «Non mi fanno candidare? Allora sfiderò Salvini»

Roberto Marcato: «Se non mi lasceranno correre alla segreteria regionale, vorrà dire che mi proporrò alla segreteria federale»

Sabato 19 Novembre 2022 di Alda Vanzan
Roberto Marcato e Matteo Salvini
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Roberto Marcato è pronto a sfidare Matteo Salvini per sfilargli la poltrona di segretario federale della Lega. Se fosse, si passerebbe dal capitano al bulldog. E, va da sé, come in un terremoto cambierebbe l'epicentro: il Veneto non sarebbe più la periferia dell'impero, le decisioni non verrebbero più calate dall'alto, cioè da via Bellerio, le scelte - tutte, a partire dalle candidature per il Parlamento - verrebbero prese qui e non più lì'. Questo dicono i lighisti sempre più insofferenti all'egemonia lombarda. Roberto Marcato, padovano, tra i fondatori della Liga per Salvini Premier, si limita a sorridere.

E per uno che è soprannominato bulldog è tutto dire.


Assessore Marcato, la telenovela dei congressi della LegaLiga è ferma allo scorso 11 novembre, quando il consiglio nathional - cioè veneto - del partito ha chiesto al livello superiore, cioè al consiglio federale di via Bellerio a Milano, di modificare il regolamento per i congressi provinciali. Da allora così successo?
«Il consiglio national della Liga ha chiesto unanimemente di modificare il Regolamento per i congressi provinciali eliminando le incompatibilità che erano state previste solo ed esclusivamente per i regionali».


Cioè i consiglieri regionali e gli assessori regionali non possono candidarsi alla carica di segretario provinciale del partito. Avete avuto risposte da via Bellerio?
«Non che mi risulti».


Però i congressi provinciali stanno per essere celebrati: domani, domenica 20 novembre, sarà nientemeno che il ministro e segretario federale Matteo Salvini a sovraintendere il primo congresso provinciale in programma, quello di Bergamo. Con quale regolamento?
«Bella domanda. Se il congresso provinciale di Bergamo sarà celebrato con il regolamento che il Veneto ha chiesto di cambiare, le possibilità sono solo due».


Quali?
«La prima è che il congresso di Bergamo si faccia con il regolamento originario, quello arrivato da via Bellerio, ma destinato però a essere cambiato, come appunto chiesto dal Veneto. In tal caso, va da sé che il congresso di Bergamo rischia di essere annullato: ci sarebbe infatti una votazione che escluderebbe tra le candidature i consiglieri e gli assessori regionali».


Se invece il regolamento originario non venisse modificato, il congresso della Lega di Bergamo sarebbe valido, ma il peso politico del Veneto risulterebbe del tutto ininfluente. Ne conviene?
«Esatto, vorrebbe dire che il Veneto non conta niente».


Cosa succederebbe, invece, se il consiglio federale della Lega per Salvini Premier accogliesse le richieste di modifica del regolamento richieste dal Veneto?
«Intanto dovrebbe riunirsi la commissione federale statuto e regolamenti che è presieduta da Roberto Calderoli. Quindi dovrebbe pronunciarsi il consiglio federale».


Sta dicendo che la pratica è in mano al ministro attualmente impegnato sul fronte dell'autonomia? E quale potrebbe essere la tempistica in caso di accoglimento delle richieste di modifica arrivate dal Veneto?
«Appunto. Rischia di incepparsi tutto».


Assessore, ma lei vorrebbe candidarsi a una segreteria provinciale della Liga?
«No, ma se c'è questa incompatibilità dei regionali per il livello provinciale, immagino che permanga anche per il livello regionale».


Infatti da tempo lei è dato tra i papabili alla segreteria nathional. E si parla del lodo Marcato, regole che le impedirebbero di candidarsi. Se fosse, cosa farà?
«Se non mi lasceranno candidare alla segreteria regionale, vorrà dire che mi candiderò alla segreteria federale della Lega». (Sorride)


Bulldog Marcato sta lanciando la sfida al capitano Salvini?
«Sto solo dicendo che mi candiderei».


A proposito di candidature: interpellato dal Corriere del Veneto a proposito del dopo Zaia in Regione Veneto, il sottosegretario Massimo Bitonci ha detto che «nella vita può sempre succedere di tutto».

Potrebbe essere lui il prossimo candidato governatore?
«Ringrazio il collega, ma noi in Regione siamo abituati a vincere».

LA REPLICA 

Oggi - 19 novembre -  Matteo Salvini è intervenuto sulla vicenda: «Non ci sono restrizioni, ognuno si può candidare a fare quello che vuole e dove vuole»

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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