MONSELICE/ROVIGO Il sorriso di Gigliola Aldrigo, 57enne della frazione monselicense di San Bortolo, si è spento per sempre a causa di un infarto fulminante. Una morte improvvisa, che ha gettato nello sconforto il marito Emanuele Giona, la figlia Alessia e la madre Wally. Il dramma risale alla serata di mercoledì scorso, quando Gigiola, che era una operatrici sociosanitaria e da alcuni anni lavorava al reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Rovigo, è rientrata a casa, in via Rovigana.
La 57enne, dopo aver salutato il marito che stava per uscire, è andata in bagno per lavarsi e lì ha accusato il malore.
LA PROFESSIONISTA
Gigliola, moglie e madre innamorata e professionista stimata, ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Con Emanuele, originario di Baone, aveva costruito una famiglia cui dedicava tutto il suo tempo libero. Il suo più grande orgoglio era la figlia Alessia, che giusto lo scorso anno ha conseguito la laurea in Scienze infermieristiche, seguendo così le orme della madre. E Gigliola non poteva che esserne fiera: lo aveva anche scritto nella propria pagina Facebook, condividendo un bello scatto della ragazza. «Sì, ce l'hai fatta! La tua caparbietà e la tua forza... Sei il mio orgoglio, congratulazioni dottoressa in Infermieristica», recita il messaggio. La 57enne vedeva nel proprio lavoro una vera missione. Aveva un grande spirito di servizio. Seria, preparata e affidabile, Gigliola era molto benvoluta e stimata dai colleghi Oss e medici. Per questo la notizia del suo decesso ha suscitato profondo dolore e cordoglio nell'Ulss 5 Polesana e sincera commozione in quanti avevano il piacere di condividere i turni di lavoro con lei. Pure la frazione di San Bortolo, dove Gigliola è sempre vissuta, è rimasta sconvolta dalla notizia. Anche se Gigliola ultimamente si vedeva poco in giro, divisa com'era tra impegni lavorativi e familiari, ha lasciato in quanti l'hanno conosciuta il ricordo di una donna allegra e piena di vita, gentile e generosa.