Villanova di Camposampiero. Incidente stradale, muore barista. La compagna: «Ascoltava paziente e dava consigli a tutti, un uomo generoso»

Il 45enne da marzo scorso aveva aperto un bar a San Giorgio in Bosco, dopo aver avuto per anni un locale a Briana di Noale

Domenica 17 Settembre 2023 di Luca Marin
Giancarlo Maniero

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - «Non so nulla delle cause dell'incidente. Io ero a letto a dormire tranquilla perché tutti i giorni Giancarlo torna poco dopo l'una di notte. Siamo sconvolti. Lui amava stare al bar e in mezzo alla gente. Sono stordita perché devo ancora elaborare quello che è successo». Lucia Vallardi da 23 anni compagna nella vita di Giancarlo Maniero, è comprensibilmente sotto choc per l'incidente stradale avvenuto in via Straelle a Villanova che è stato fatale all'uomo della "sua vita", il convivente e padre dei loro due figli, Simone di 19 anni e Desirè di 9. Giancarlo viveva con Lucia (Lucy il suo soprannome), 43 anni, e la piccola Desirè a Villanova in via Roma, mentre il figlio più grande stava con i nonni perché malato. Il 45enne da marzo scorso aveva aperto un bar a San Giorgio in Bosco, dopo aver avuto per anni un locale a Briana di Noale.

Dalle sue pagine personali su facebook recentemente ha postato più volte la pubblicità del nuovo locale in via Kennedy a San Giorgio dove, con orgoglio, mostrava le sue ammiccanti proposte in fatto di caffè, colazioni e aperitivi. Prima di avventurarsi nella gestione dei locali pubblici, Maniero aveva iniziato la sua attività lavorativa nel mondo dei mercati ambulanti. Sempre propenso al contatto con la gente, Giancarlo aveva trovato nel lavoro nel campo degli esercenti pubblici la sua missione e realizzazione personale.

Famiglia e lavoro, tutta la sua vita

Lo sottolinea anche la convivente Lucia, che da anni lavora a Peraga di Vigonza in zona industriale per una ditta che produce oggetti per calzature e pelletterie di alta moda: con un nodo alla gola, la donna traccia il profilo umano di Maniero: «Giancarlo era un uomo buono con tutti - racconta commossa al telefono -. Era socievole e riusciva a creare un legame con chiunque. Non aveva hobby o altre passioni: lui era concentrato sul lavoro e dava il massimo per riuscire a farlo nel miglior modo possibile. Giancarlo era un uomo generoso: quando e se lo poteva fare, aiutava le persone in difficoltà, senza risparmiarsi e lesinare energie. Tante volte a casa mi raccontava che le persone e clienti al bar si "aprivano" con lui confessandogli preoccupazioni e problemi di ogni sorta. Giancarlo ascoltava pazientemente e, con i modi che gli erano propri, donava dei consigli utili a tanti, da buon padre di famiglia. Io ero orgogliosa di lui e lo stavo a sentire con interesse. Ci sapeva fare con la gente e amava la sua famiglia».

Il cordoglio del paese

A Villanova la notizia della morte di Giancarlo Maniero ha provocato grande commozione e cordoglio. In paese è soprattutto conosciuta Lucia perché è la figlia di Valmorino Vallardi, lo storico gelataio della zona che ha lavorato fino a metà degli anni '90, nel negozio in via Caltana dove ora c'è la pasticceria "Dolce desiderio". Chi conosce entrambi è il vicesindaco di Villanova Cristian Bottaro: «Ci incrociavamo spesso in centro - ricorda - e ci scambiavamo volentieri qualche battuta. Giancarlo era una persona solare e socievole. Ricordo che parlavamo anche della sua bellissima famiglia e rammento com'era orgoglioso dei figli. Maniero è stato sempre vicino ai suoi ragazzi. Per motivi di salute sapevamo che il più grande (Simone di 19 anni) era andato ad abitare nella casa dei nonni. La famiglia per lui era molto importante». La sindaca di Villanova Sarah Gaiani non conosceva personalmente Giancarlo e Lucia, ma è rimasta profondamente turbata dall'incidente stradale che non ha lasciato scampo al suo concittadino 45enne di professione barista. 

Ultimo aggiornamento: 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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