PADOVA - (M.L.) Dopo un giretto agli Eremitani, Igor il russo ha fatto una capatina nei dintorni del Pedrocchi. E magari si è fermato pure nel famoso locale per farsi un caffè. Questa sarebbe la cronaca della vacanza padovana del famigerato killer di Budrio e Portomaggiore se anche la seconda segnalazione della sua presenza in città fatta al 113 fosse reale. Le forze dell'ordine hanno fatto scattare la massima allerta, ma di Igor Vlacavic il russo, che in realtà si chiama Norbert Feher ed è Serbo, non c'è traccia nel capoluogo. La psicosi da killer, dopo il 16enne che sabato ha giurato di averlo visto scendere dal bus in piazza Eremitani, ieri mattina ha contagiato una donna che passeggiava sul Listòn e ha scorso in un passante i tratti del pericoloso criminale nato 41 anni fa nell'ex Jugoslavia.
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