Tra guerra e caro energia a rimetterci sono i maiali: allevamenti suini in crisi

Martedì 9 Agosto 2022 di Giovanni Brunoro
Allevamento di maiali
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BASSA PADOVANA - Caro-energia, peste suina e guerra mandano alle stelle i costi del comparto prosciutti e salumi.

Lo sostiene uno studio recentemente condotto da Coldiretti, secondo cui il rincaro dell'elettricità e dei mangimi per l'alimentazione dei suini ha già spinto a un più 60% i costi di centinaia di stalle dove si allevano i maiali per le produzioni di qualità. Oltretutto, gli imprenditori sono alle prese con una burocrazia pervasiva, che moltiplica spese e controlli.

I DATI
La norcineria nazionale vale oltre 100mila posti di lavoro e 20 miliardi di fatturato e nella sola provincia di Padova gli allevamenti suini censiti nel 2021 sono 1.800, dei quali oltre 1.400 a conduzione familiare. Nei 320 allevamenti di maggiori dimensioni si concentra invece la gran parte degli oltre 105mila suini allevati ogni anno, per una produzione nel 2020 di 24mila tonnellate di carne e un fatturato di oltre 32 milioni di euro. Significativa la produzione destinata ad una delle eccellenze della nostra regione, il Prosciutto Veneto Berico Euganeo, che ha il suo fulcro nel Montagnanese e che mette sul mercato 90mila cosce l'anno. Complessivamente, il Veneto vanta un patrimonio suinicolo regionale di circa 800mila capi destinati a prodotti di denominazione di origine e allevati da 1470 imprese.
«Gli allevamenti italiani - spiega Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova - stanno già affrontando la pesante situazione creata dalla minaccia della peste suina portata dall'invasione di cinghiali lungo la penisola, che ha già causato l'abbattimento di migliaia di maiali sani. Un rischio che potrebbe concretizzarsi anche nella nostra provincia, alle prese con una notevole presenza di cinghiali». Con una popolazione così numerosa di ungulati che insiste sull'area collinare e pedecollinare aumenta il rischio di diffusione di una malattia che può portare a pensati perdite negli allevamenti suini.

IL CONTENIMENTO
Prosegue Bressan: «Motivo in più per proseguire sull'azione di contenimento dei cinghiali in tutta la provincia, nell'area parco Colli Euganei e fra Ospedaletto, Este e Granze. I nostri allevamenti applicano rigidi protocolli di biosicurezza e sorveglianza sanitaria, ma è necessario mettere in campo tutte le azioni di prevenzione e controllo, altrimenti l'impatto potrebbe essere devastante». Come se non bastasse, c'è un aumento esponenziale dei prezzi dei prodotti per l'alimentazione dei maiali e dell'energia, causato dalle tensioni nei mercati per la guerra in Ucraina. Evidenzia Coldiretti: «Adesso, le aziende devono far fronte a nuove spese, con la moltiplicazione di controlli fotocopia nel circuito dei prosciutti e salumi Dop, i cui costi sono sempre a carico degli allevamenti. Una situazione difficile e ingiusta, da risolvere prima possibile».

 

Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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