Sindaco, vice e assessori: così lievitano gli stipendi della giunta Giordani

Venerdì 24 Febbraio 2023 di Alberto Rodighiero
Palazzo Moroni, sede del municipio

PADOVA - Nuovo aumento delle indennità per la giunta Giordani. Rispetto all’anno scorso infatti il sindaco guadagna quasi 3mila euro lordi al mese in più. Il ritocco verso l’alto degli stipendi di cui beneficiano gli eletti a Palazzo Moroni non arriva certo come un fulmine a ciel sereno.

Anche prima delle elezioni, infatti, era chiaro a tutti che gli emolumenti che spettano ai componenti della giunta e al numero uno del consiglio comunale erano destinati a essere rivisti verso l’alto.

LA NORMA

Nell’ottobre 2021 tra le pieghe della legge di Bilancio 2022 è saltata fuori una norma che prevede un aumento generalizzato delle indennità di sindaci, assessori e presidenti di Provincia. Una norma che la scorsa primavera, complice l’avvicinarsi della campagna elettorale, era stata immediatamente congelata dall’amministrazione Giordani. Una disposizione che però, a urne chiuse e a giunta nominata, lo scorso luglio è stata scongelata con una delibera ad hoc.
La disposizione da qui all’anno prossimo consentirà alla squadra del sindaco di contare su una busta paga decisamente più robusta. Busta paga che, nel giro di due anni, rispetto agli stipendi percepiti fino a giugno 2022 è destinata aumentare di quasi l’80% (77,7%). Nello specifico la legge prevede che in un Comune come Padova, con più di 100mila abitanti, il sindaco guadagni entro il 2024 un’indennità lorda pari all’80% di quella percepita dal presidente della Regione. Un’indennità che doveva essere corrisposta al 45% nel 2022, al 68% quest’anno e al 100% nel 2024.
Non solo il primo cittadino però. Per i vicesindaci, gli assessori e i presidenti di consiglio comunale la legge prevede che gli aumenti siano stabiliti in proporzione a quelli del sindaco.

I DATI

Il primo ritocchino agli stipendi è scattato la scorsa estate ma è diventato operativo solo a settembre. In quell’occasione l’indennità lorda di Giordani è stata incrementata da 6.212,70 euro a 7.831,30 euro mensili. Passando al vicesindaco Andrea Micalizzi l’aumento è stato da 4.659,53 a  5.873,48 euro. L’emolumento di assessori e presidente del consiglio comunale prima delle elezioni era di 3.727,62 euro, quello percepito fino al 31 dicembre 2022 si è attestato a 4.698,78 euro. A partire dal 1° gennaio però le buste paga della giunta sono diventate ancora più pesanti. 
Nello specifico, al sindaco vanno di 9.173,12 euro, a Micalizzi 6.879,84 euro, mentre agli altri assessori e al presidente del consiglio comunale, Antonio Foresta, spettano 5.503,87 euro. Non è tutto. Dal 1° gennaio 2024 il sindaco si attesterà a quota 11.040 euro, il suo vice 8.280 euro, mentre gli altri assessori e il presidente del parlamentino di Palazzo Moroni percepiranno 6.624 euro.
A onor del vero però nella giunta c’è anche chi guadagna decisamente meno. È il caso dell’assessora al Sociale, Margherita Colonnello, che da settembre ha optato per l’indennità dimezzata. Significa che fino allo scorso 31 dicembre ha guadagnato 2.349,39 euro e che attualmente ne percepisce 2.751,94.
Tutte cifre che sono al lordo della tassazione. Dal momento che i fondi messi a disposizione dallo Stato partono dal 1° gennaio 2022, gli amministratori padovani che hanno fatto parte della precedente giunta potranno contare anche su un robusto conguaglio. Non solo giunta, però. A fine novembre, infatti, tutti i capigruppo del consiglio comunale hanno scritto a Foresta perché faccia da tramite con i parlamentari padovani affinché promuovano una legge per aumentare il gettone di presenza per la partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni. Gettone che a Padova è congelato da oltre 18 anni a quota 45,9 euro. 

Ultimo aggiornamento: 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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