Albignasego. Il mondo dello sport in lutto: trovato morto il prof Lerario

Sabato 6 Maggio 2023 di Iris Rocca
Giovanni Lerario

ALBIGNASEGO (PADOVA) - È una comunità sotto choc quella che ha lasciato Giovanni Lerario, 76enne albignaseghese di origine pugliese e figura storica nel mondo sportivo padovano, mancato nei giorni scorsi.


L'ALLARME
A dare l'allarme sono stati proprio gli amici e vicini di casa, preoccupati dopo averlo visto un po' affaticato nel fine settimana e soprattutto di non averlo più sentito nei giorni a seguire.

Il professor Lerario, che viveva solo, è stato rinvenuto esanime nella sua abitazione nel quartiere di Sant'Agostino dai Carabinieri e Vigili del fuoco intervenuti, lasciando nello sconforto tutti i numerosi amici, a partire da quelli del baretto sotto casa in cui tutti amavano chiacchierare con lo sportivissimo professore, emblema della salute.


IL RITRATTO
Figura storica del Cus infatti, Giovanni Lerario, era stato selezionatore della squadra patavina. Insegnante di educazione fisica delle scuole medie, aveva approcciato il Cus Padova dando vita ad una longeva collaborazione su vari fronti. Preparatore atletico all'interno di svariate discipline sportive, come scherma, judo, tennis e pallavolo, si è affermato poi come responsabile di sezione di quest'ultima attività. All'interno del Cus è stato tecnico anche dei corsi fitness e direttore degli impianti sportivi universitari di via Giordano Bruno e via Jacopo Corrado.


IL RICORDO
«Nonostante l'inizio della collaborazione col Cus come tecnico della preparazione atletica della pallavolo femminile, prima delle seconde squadre e poi della prima, è stato anche istruttore di fitness e presciistica lo ricorda il collega e amico Giuseppe Chisesi, attuale direttore degli impianti di via Giordano Bruno. Ha poi iniziato una collaborazione di tipo organizzativo in cui si è speso in maniera importante, organizzando e coordinando le attività che si proponevano agli studenti universitari, manifestazioni interfacoltà e competizioni in genere. Lerario ha coperto gran parte delle attività fatte da noi al Cus Padova, ma, su tutto, i Ludi del Bo sono stati l'evento più rappresentativo nel quale ha dimostrato le sue abilità di coordinatore: una manifestazione grossissima che permetteva ai ragazzi da diversi indirizzi di studi di creare campionati interfacoltà svolgendo qualsiasi tipo di attività agonistico-amatoriale. Un'iniziativa importante per noi del Cus in cui Gianni, come molti lo chiamavano, è stato precursore e attore di primordine. Una figura poliedrica, di radice sportiva, ma che nel nostro gruppo ha avuto lunga vita soprattutto come organizzatore, ancor più che come tecnico». Oltre all'esperienza per lunghissimo tempo come coordinatore dei Ludi del Bo, i tornei universitari organizzati dal Cus, si è infatti occupato anche delle spedizioni ai Campionati Nazionali Universitari. «Nell'attaccamento al gruppo ricorda Chisesi spiccava la sua caparbietà: quando aveva un'idea, Giovanni Lerario la perseguiva e sviluppava in ogni sfaccettatura, credendo in ciò che faceva e coinvolgendo tutti nella sua iniziativa».

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