Giordani presidente della Provincia: «Lavorerò per unire e aiuterò i comuni più piccoli, sono tempi duri»

Domenica 11 Settembre 2022 di Mauro Giacon
Sergio Giordani sindaco di Padova e nuovo presidente della Provincia

PADOVA - Sergio Giordani due mesi dopo essere stato riconfermato sindaco a grande maggioranza assume anche la presidenza di palazzo santo Stefano. Le sue prime parole confermano l’attitudine del sindaco di creare un clima di collaborazione con tutti i primi cittadini.
Una elezione che non ha avuto quella trasversalità che aveva portato all’incarico il suo predecessore, Fabio Bui...
«Per me le sensibilità politiche non hanno alcun significato per il modo in cui lavoreremo. Però facendo squadra tra sindaci a prescindere dai colori politici otterremo buoni risultati per la gente».
Dunque?
«Dobbiamo ragionare con politica di area vasta e non ognuno per il proprio campanile. L’obiettivo dev’essere fare della Provincia una casa dei comuni dove tutti i sindaci sono protagonisti e si coordinano».
L’equilibrio sarà importante in tempi di finanziamenti dal Pnrr...
«Il territorio di Padova coi suoi comuni va vissuto come una cosa unica, progettando assieme possiamo attingere più fondi dall’Europa dallo stato e dalla Regione. In particolare i piccoli comuni hanno necessità di sentire questo ente vicino e lo farò.
Il tema della settimana corta a scuola entra prepotentemente. La presidenza della Provincia ha la responsabilità della manutenzione delle scuole superiori e deve esprimere un coordinamento...

«Va rispettata la piena autonomia dei Dirigenti scolastici coi quali ci confronteremo. Di certo il problema dei costi energetici alle stelle c’è e ci aspettiamo anche sostegni dal Governo di qualsiasi colore sarà. E’ un’emergenza».
Da molto tempo si cerca inutilmente un coordinamento più stretto fra il capoluogo e i Comuni della provincia nell’ambito dell’offerta della destinazione turistica...
«Padova e i suoi territori sono perle di bellezza, in città come in provincia abbiamo cose fantastiche. Le valorizzeremo tutte anche con apposite campagne per creare indotto».
Passando agli equilibri politici sarà difficile mantenere la pace con il centrodestra se non verrà dato anche a loro qualcosa...
«Oggi intanto votiamo poi ne ragioniamo tutti assieme, io sono per valorizzare tutti se c’è armonia e lealtà, vedremo come va il voto. Ci attendono tempi molto duri, i sindaci saranno in trincea a gestire le tante crisi che stiamo affrontando. Ecco perché dobbiamo stare uniti, alla luce della bufera che ci sta venendo incontro nei prossimi mesi a partire dall’autunno con le bollette sarebbe da veri irresponsabili litigare sulla base dei colori politici, il mio metodo non lo prevede».
Quali saranno le sue principali linee di indirizzo?
«Scuole e strade al centro della nostra azione in tutti i comuni della provincia, sempre con una spiccata sensibilità ambientale e nell’ascolto delle comunità locali, le occasioni che giungeranno dal Pnrr non sono finite e dobbiamo costruire una macchina amministrativa e le condizioni progettuali per cogliere fino all’ultimo centesimo».
E sul fronte dei dipendenti?
«Valorizzazione dei dipendenti e collaboratori della provincia, come in comune anche nell’ente provincia sono loro il motore del fare, prometto loro ascolto e condivisione».
 

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