PADOVA - Segano l’inferriata della finestra e con un balzo sono già dentro il negozio. Puntano a un solo reparto, quello dei cellulari. Tutti quelli che riescono ad arraffare finiscono ben presto dentro una sacca, pochi secondi, e certo prima che giungano i vigilanti, richiamati dall’allarme. Poi, via, la fuga.
Colpo al centro Mediaworld di via Venezia, a Padova. È accaduto l’altra notte, e i ladri hanno portato via parecchi telefoni, anche se è ancora prematuro un bilancio definitivo del furto, visto le tante marche, anche costose, degli apparecchi rubati.
Passano attraverso una finestra del primo piano, nel lato posteriore dell’edificio. È assicurata da una robusta grata di ferro, ma evidentemente i ladri sono già pronti e attrezzatissimi per espugnare il negozio, le sbarre vengono segate facilmente, poi, eccoli già dentro il centro.
Tra i mille elettrodomestici e gli apparecchi di elettronica esposti, scelgono i telefonini, sicuramente più facili da piazzare nel mercato illegale della ricettazione. Certo che è già scattato l’allarme collegato a un istituto di vigilanza. Ma i malviventi devono avere già calcolato i tempi del furto alla perfezione. Ripuliscono i soli scaffali dei telefoni, poi spariscono. Nessuna traccia quando da lì a poco arriveranno i vigilantes.
«La prima volta che accade nel nostro centro - dicono dalla direzione del Mediaworld - Stiamo calcolando quanti telefoni hanno preso, ma non ci pare un gran danno. Comunque, evidentemente, i ladri sapevano come muoversi e in che tempi prima che scattasse l’allarme. E oggi utilizzano parecchi sistemi per avere la meglio, e in tempi rapidi, anche sulle grate di ferro».
Il centro Mediaworld è dotato di telecamere di sorveglianza. I filmati potranno essere utili alla indagini svolte dalla polizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Colpo al centro Mediaworld di via Venezia, a Padova. È accaduto l’altra notte, e i ladri hanno portato via parecchi telefoni, anche se è ancora prematuro un bilancio definitivo del furto, visto le tante marche, anche costose, degli apparecchi rubati.
Passano attraverso una finestra del primo piano, nel lato posteriore dell’edificio. È assicurata da una robusta grata di ferro, ma evidentemente i ladri sono già pronti e attrezzatissimi per espugnare il negozio, le sbarre vengono segate facilmente, poi, eccoli già dentro il centro.
Tra i mille elettrodomestici e gli apparecchi di elettronica esposti, scelgono i telefonini, sicuramente più facili da piazzare nel mercato illegale della ricettazione. Certo che è già scattato l’allarme collegato a un istituto di vigilanza. Ma i malviventi devono avere già calcolato i tempi del furto alla perfezione. Ripuliscono i soli scaffali dei telefoni, poi spariscono. Nessuna traccia quando da lì a poco arriveranno i vigilantes.
«La prima volta che accade nel nostro centro - dicono dalla direzione del Mediaworld - Stiamo calcolando quanti telefoni hanno preso, ma non ci pare un gran danno. Comunque, evidentemente, i ladri sapevano come muoversi e in che tempi prima che scattasse l’allarme. E oggi utilizzano parecchi sistemi per avere la meglio, e in tempi rapidi, anche sulle grate di ferro».
Il centro Mediaworld è dotato di telecamere di sorveglianza. I filmati potranno essere utili alla indagini svolte dalla polizia.
