Antonio, il portiere di 11 anni premiato per quel "gesto d'altri tempi" in campo

Sabato 9 Marzo 2019 di Luca Marin
Antonio Momoli, "cartellino verde"
SANTA GIUSTINA IN COLLE - Un gesto spontaneo e un comportamento virtuoso grazie al quale oggi il protagonista di un “gesto d’altri tempi” riceverà al campo sportivo di Villa del Conte un riconoscimento ufficiale da parte della Federazione italiana gioco calcio. Giovanissimo interprete di un episodio  attinente al fair play, esempio da imitare anche per i più celebri e strapagati calciatori dell’olimpo del calcio, è Antonio Momoli, 11 anni il prossimo 10 aprile , portiere di una squadra pulcini di Santa Giustina in Colle. Antonio, l’ultimo figlio di papà Giampiero di Orvieto e mamma Monica, originaria di Mestre, nei mesi scorsi è stato l’orgoglio della sua numerosa famiglia (ha 5 fratelli) che abita in via San Marco a Camposampiero. Lo scorso 9 dicembre in una partita del campionato  della categoria pulcini riservata agli atleti nati negli anni 2008/09  che si è disputata a Padova in via  Vermigli tra la  squadra delle Rondinelle e una compagine del calcio Padova femminile, il portiere Antonio della squadra di Santa Giustina in Colle ha avuto il merito di ricevere dall’arbitro un cartellino verde per il suo comportamento “altamente simbolico ed esemplare”. Durante il secondo tempo in una fase di gioco che si stava svolgendo in prossimità dell’area di rigore, un giocatore della squadra avversaria subiva un fallo. L’arbitro, in questo caso l’allenatore della squadra ospitante perchè in questa categoria esiste la regola dell’auto regolamentazione dei giocatori, non era riuscito a comprendere chi aveva causato il fallo e se lo stesso era da sanzionare con un calcio di rigore. Chiedendo ai giocatori delle spiegazioni sull’episodio incriminato, nessuno si era esposto nell’attribuirsi la responsabilità della irregolarità commessa. A questo punto Antonio Momoli ha alzato la mano e ha confermato il rigore descrivendo all’arbitro l’accaduto nei dettagli. Il pubblico ha subito sottolineato il gesto con un lungo applauso. Il portiere dopo aver ricevuto i complimenti da parte dell’allenatore avversario si è posizionato tra i pali della porta ed è riuscito, tra l’altro, anche a parare il penalty. A fine partita l’allenatore della squadra ospitante ha nuovamente sottolineato il gesto di lealtà sportiva da parte del piccolo portiere attribuendogli il cartellino verde, un riconoscimento che è stato introdotto anche in queste categorie giovanili per chi sa distinguersi per la correttezza e il far play in campo. L’arbitro nel redigere il verbale di fine partita ha segnalato in Federazione l’accaduto. Gli elogi non sono finiti qui: il presidente  e gli allenatori della squadra dei pulcini 2008/2009 Acd Rondinelle  si sono complimentati con il giocatore facendo conoscere i fatti anche durante la cena di Natale di fine anno nel corso della  quale il giocatore ha ricevuto l’applauso di tutti i presenti. Oggi pomeriggio anche la Federazione italiana gioco calcio premierà il suo giovanissimo ”esempio sportivo” con una targa ricordo più che meritata. Commossi sono ovviamente i genitori del piccolo campioncini. «Siamo orgogliosi del comportamento di nostro figlio- affermano i coniugi Momoli- è proprio vero che il futuro del calcio deve ripartire dai bambini e dai più giovani. Il mondo del pallone dovrebbe riflettere e ripartire da questi valori».   
Luca Marin
Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 19:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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