Seggi: via ai tamponi di massa. Test facoltativi per 5.420 scrutatori

Giovedì 17 Settembre 2020 di Gabriele Pipia
Seggi: via ai tamponi di massa. Test facoltativi per 5.420 scrutatori
PADOVA La circolare regionale è stata protocollata martedì e la comunicazione ufficiale dell’Ulss risale a ieri mattina. Sarà una corsa contro il tempo per i cittadini e soprattutto, in caso di affluenza massiccia, per il personale di laboratorio. Oggi e domani i 5.420 scrutatori che lavoreranno ai seggi da sabato a martedì potranno, in modo facoltativo, sottoporsi ad un tampone rapido. Avranno l’esito a stretto giro in modo da essere regolarmente in servizio. «È molto importante che le persone sappiano che c’è questa opportunità. Poi sta alla sensibilità di ciascuno capire se è il caso di andare a fare il tampone» dice Francesca Benciolini, assessora ai servizi demografici del Comune di Padova. Libertà di scelta, certo, ma l’invito delle istituzioni politiche e sanitarie è chiaro: la prevenzione non è mai troppa, più tamponi verranno effettuati e più i seggi saranno sicuri. 
I NUMERI
In tutta la provincia di Padova i seggi sono 888. Dei 5.420 scrutatori (compresi i presidenti di seggio) quelli che lavoreranno nella città capoluogo sono circa 1.200. Solo nelle prossime ore si capirà se tra gli scrutatori ci saranno defezioni dovute agli esiti dei tamponi o ad altre motivazioni. Venerdì sarà il giorno in cui le aule scolastiche saranno trasformate in sedi elettorali, poi da sabato gli scrutatori saranno operativi per la fase preparatoria di una tornata elettorale che vedrà i padovani chiamati alle urne per le elezioni regionali, per il referendum sul taglio dei parlamentari e in otto casi anche per le comunali (Bovolenta, Campodarsego, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Due Carrare, Pernumia, Sant’Angelo di Piove di Sacco e Vighizzolo). 
LA MACCHINA ORGANIZZATIVA
«Come disposto da comunicazione della Regione - si legge nella nota dell’Ulss 6 Euganea - in vista delle prossime consultazioni elettorali e referendarie di domenica 20 e lunedì 21 settembre, il personale dell’ufficio elettorale di sezione e addetto alla sicurezza può effettuare gratuitamente il tampone rapido. L’Azienda offre l’accesso a queste categorie di utenti giovedì 17 e venerdì 18 settembre». Gli accessi sono a Padova (distretto di via Temanza e complesso sociosanitario Ai Colli) e poi ai distretti di Rubano, Piove di Sacco, Albignasego, Camposampiero Monselice. «L’accesso è libero e non necessita di prenotazione. Gli utenti sono invitati a presentarsi muniti di mascherina, tessera sanitaria e certificato che attesta la nomina a operatore dell’ufficio elettorale» spiega l’Ulss evidenziando poi il grande impegno con due dati: «Dall’inizio dell’emergenza a oggi sono stati fatti oltre 220 mila tamponi e 32 mila test sierologici». Non c’è dubbio, però, che se tutti gli scrutatori si sottoponessero al test gestire oltre cinquemila tamponi in due giorni non sarebbe affatto facile. 
L’EX VICESINDACO
Sono circa 50 in tutta la provincia le persone che, essendo in quarantena, hanno chiesto di votare da casa. Dodici sono le richieste arrivate dalla città di Padova e tra queste c’è quella del candidato governatore Arturo Lorenzoni, dimesso dall’ospedale l’altro ieri ma ancora positivo al Covid. Sono 179, intanto, i seggi che rispetto alle precedenti elezioni hanno cambiato sede venendo trasferiti in altre scuole o in sale civiche. Di questi, 19 sono a Padova. Non sarà misurata la febbre all’ingresso, ma le sedi saranno dotate di gel igienizzanti e di mascherine per chi ne fosse sprovvisto. 
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