Padova. Ingresso vietato al cagnolino: «Io disabile discriminata, non ho potuto vedere la mostra»

La donna ha un cane di piccola taglia abituato a stare in una borsa. L'assessore Colasio: «Siamo già al lavoro per un regolamento ad hoc»

Sabato 3 Giugno 2023 di Nicoletta Cozza
Disabile non ha potuto far entrare il cagnolino alla mostra

PADOVA - Nello zainetto aveva la sua cagnolina di appena tre chili, abituata a stare nell'apposita "sacca" sulle spalle dell'inseparabile padrona. Ma quando quest'ultima è arrivata alla biglietteria del San Gaetano per andare a vedere la mostra di Frida Kahlo le è stato impedito l'accesso, nonostante avesse la Disability card dell'Inps. La donna ha insistito, ma non c'è stato nulla da fare: con l'amico a quattro zampe l'ingresso era vietato. La signora ha scritto una mail in cui racconta il fatto e nei prossimi giorni la girerà al Comune, mentre l'assessore Andrea Colasio, messo al corrente dell'episodio, ha espresso rincrescimento riservandosi di estenderlo alla protagonista, e ha annunciato che il Settore Cultura è già al lavoro per stilare appunto un regolamento che autorizza l'ingresso ai poli museali agli animali di piccola taglia, purché restino in uno zaino, o in una borsa: sarà definito prima dell'estate ed entrerà in vigore subito.

Accesso negato

«La mia cagnolina - ha scritto la proprietaria - era nello zaino con la retina: non sporcava, non disturbava ed è buona. Io ho la Disability card erogata dall'Inps, che permette l'identificazione dei soggetti con disabilità e l'accesso a servizi in un contesto di reciprocità con i Paesi dell'Unione europea, per contribuire alla piena inclusione alle persone in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza. Ho chiesto di vedere il regolamento e c'era il divieto di accesso ai cani al guinzaglio, e non si faceva riferimento ai disabili. Ho domandato di parlare con la direzione e poi che mi tenessero il cane per il tempo della visita alla mostra, ma è stato inutile».
«Bisognerebbe invece avere comprensione per le persone diversamente abili: la cagnolina mi fa compagnia e mi dà tranquillità, e sarei davvero curiosa di vedere come si comporterebbero se arrivasse un cieco con il cane-guida, perché includere non significa solo abbattere le barriere architettoniche.

Non ho visto la mostra e ho intenzione di scrivere al Comune per chiedere delucidazioni su cosa consista l'inclusione. Anche legalmente».

La replica

«Stiamo procedendo - ha sottolineato Colasio - affinché in alcuni luoghi museali si possa entrare con i cagnolini in braccio. Andrò a verificare il caso segnalato dalla signora: mi spiace molto che non abbia potuto visitare la mostra che comunque è sì in uno spazio comunale, ma organizzata da un operatore privato. Sarà mia cura controllare, ma comunque stiamo andando nella direzione di garantire l'accesso ai piccoli animali».
«Con il capo settore Federica Franzoso - ha aggiunto Francesca Veronese, direttore del Museo Eremitani - stiamo lavorando per dare la possibilità ai proprietari di cani di piccola taglia di portarli con sé purché stiano nello zaino o nella borsa. Nella fattispecie, però, andava usato un po' di buonsenso visto che la padrona è disabile e l'animaletto è parte della sua terapia: noi al Museo in questi casi li abbiamo fatti entrare anche se ancora il regolamento non è vigore. Stiamo valutando la questione con l'Enpa per far sì che in tempi brevi l'accesso ai piccoli amici a quattro zampe sia consentito». 

Ultimo aggiornamento: 11:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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