Diabete, nuove cure. Si parte con il trapianto di insule pancreatiche: così i malati si liberano dell'insulina

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Elisa Fais
Il team che lavora al diabete

PADOVA - Il Centro regionale per la terapia cellulare del diabete dell'Azienda Ospedale Università di Padova è stato inserito nel compendio delle strutture dei tessuti autorizzate, designate o accreditate dalle autorità competenti dei Paesi Membri dell'Unione Europea.

Ieri è stato sancito il passaggio ufficiale, indispensabile per arrivare a novembre al primo intervento di trapianto di cellule pancreatiche per produrre insulina e dimenticarsi del diabete.

LE CONGRATULAZIONI
«Il sistema sanitario veneto continua guardare al futuro, avanza nella ricerca e con essa progredisce per dare ai cittadini risposte sempre più efficienti ed adeguate agli standard assistenziali che meritano - dichiara il presidente della Regione, Luca Zaia -. Non siamo solo a noi a verificarlo ma anche la comunità internazionale come testimonia l'inserimento del Centro regionale per la terapia cellulare del Diabete - Unità di processazione isole pancreatiche di Padova nel compendio europeo degli istituti dei tessuti. Per il prestigioso traguardo mi congratulo con la professoressa Lucrezia Furian, responsabile della struttura, con il professor Paolo Rigotti, direttore della Chirurgia dei trapianti di Rene e Pancreas dell'azienda ospedale università, e con tutti i loro collaboratori».

LE TAPPE
La terapia cellulare è una tecnica multidisciplinare, che mette a sistema diverse equipe, per prelevare dal pancreas del donatore deceduto le cellule in grado di produrre l'insulina, processarle e renderle idonee ad essere inserite nel fegato del ricevente. Grazie a questo trapianto, selezionati malati di diabete di tipo 1 potranno liberarsi dalle iniezioni di insulina, evitando importanti rischi per la salute, migliorando radicalmente la qualità di vita. Il Centro, inaugurato nel dicembre 2021 al campus "Pietro d'Abano" in via Orus, ha lo scopo di preparare (quindi processare) le cellule per il successivo trapianto.
Tra poco meno di un mese, come preannunciato quest'estate, verrà effettuato il primo intervento su uno dei 10 pazienti idonei, selezionati su un gruppo di 129. E nel 2024 toccherà agli altri 13 in lista d'attesa e a quelli che nel frattempo si aggiungeranno, di età compresa tra i 18 e i 79 anni, con una media di 41. L'Azienda Ospedale di Padova, infatti, si accinge a diventare il secondo centro italiano pubblico assieme al Niguarda di Milano per la terapia cellulare del diabete, in quanto a maggio sono state eseguite con successo le prime processazioni di pancreas da donatore deceduto per isolare le insule da trapiantare, le quali, producendo insulina, regolano i livelli di glucosio nel sangue. Questa complessa procedura, una volta a regime, ridurrà il numero dei trapianti pancreas, molto più complessi e rischiosi di quelli appunto limitati alle insule che, contrariamente ai primi, possono anche essere ripetuti più volte.

I DATI
Nel Veneto sono 330mila i pazienti affetti da diabete di tipo 1 o 2, dei quali 20 mila colpiti in età infantile/giovanile, e 1.700 bambini, numeri che fanno comprendere l'importanza del trapianto di insule, che implica il coinvolgimento di un team multidisciplinare composto da diabetologi, chirurghi, pediatri, radiologi interventisti ed esperti di malattie vascolari epatiche.
«Il trapianto delle insule pancreatiche, piccola parte delle cellule del pancreas che producono l'insulina, rappresenta una delle ultime e più moderne frontiere nella cura del diabete - dice il presidente Zaia -. Ha aperto, per coloro che soffrono di questa patologia, nuove soluzioni terapeutiche tramite una iniezione percutanea eseguita da radiologi interventisti e offrendo, così, la possibilità di evitare il trapianto del pancreas stesso. Le operazioni preparatorie di raccolta e processazione delle insule sono un lavoro svolto da un team multi professionale di eccellenza, il cui valore, ora, è sancito ufficialmente anche a livello europeo»
 

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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